Guerini a Lodi per Furegato: «Il governo aiuta l’Ucraina a difendersi rispettando il mandato del Parlamento»

Secondo il ministro della Difesa «il nostro obiettivo è arrivare a un negoziato vero, alla pace, ma anche al rispetto del diritto internazionale, consentendo a un paese aggredito di potersi difendere».

“Il governo sta lavorando a sostegno dell’Ucraina in base alle indicazioni che sono state date dal Parlamento con una risoluzione adottata a grandissima maggioranza quasi all’unanimità. In quella risoluzione si impegnava il governo anche a sostenere, attraverso l’invio di materiale militare, la resistenza Ucraina, con sistemi d’arma difensivi, è quello che stiamo facendo. Lo abbiamo fatto con gli invii fatti finora insieme agli altri paesi europei, insieme ai Paesi alleati, e sulla base del mandato ricevuto dal Parlamento”. Lo ha sottolineato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, a Lodi per dare sostegno ad Andrea Furegato candidato sindaco del centrosinistra, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se ci fosse ancora una maggioranza a sostegno del governo per quel che riguarda gli aiuti militari all’Ucraina: “È giusto che vi sia un continuo confronto tra governo e Parlamento. Ieri ero in commissione Difesa congiunta di Camera e Senato. Il governo è sempre disponibile a confrontarsi, é giusto che il Parlamento ne verifichi l’attività però credo che il Paese, il Parlamento si sia pronunciato in maniera molto chiara sul sostegno che stiamo dando e dobbiamo continuare in questa direzione, certo sostenendo insieme l’invio di materiale ed equipaggiamenti militari, e insieme alle sanzioni, anche tutte gli sforzi per arrivare a una soluzione negoziale, a un cessate il fuoco e poi a un negoziato vero”.

Guerini ha ribadito: “Siamo di fronte a una guerra all’Ucraina, la guerra di Putin all’Ucraina: un’invasione che non ha alcun fondamento, in totale spregio ai principi del diritto internazionale. E a cui la comunità internazionale ha reagito in maniera coesa e compatta. Il nostro obiettivo è arrivare a un negoziato vero, alla pace, ma anche al rispetto del diritto internazionale, consentendo a un paese aggredito di potersi difendere”.

Quanto alla natura degli aiuti all’Ucraina, che nella maggioranza qualcuno vorrebbe limitato ad aspetti “difensivi”, Guerini ha risposto: “L’Italia sta svolgendo un ruolo insieme a tutta la comunità internazionale sulla base del mandato del Parlamento, che è quello che prevede tra le altre cose, di sostenere l’Ucraina con l’invio di materiale militare per consentire a quel paese di difendersi. È quello che stiamo facendo e che continueremo a fare”.

Anche parlando alla paltea dell’iniziativa politica, Guerini ha poi ribadito: “Il governo italiano sta lavorando con gli altri Paesi alleati supportando l’Ucraina in questo sforzo, anche con l’invio di equipaggiamento militare, ma sulla base di indicazioni che il Parlamento ha voluto dare al governo con una risoluzione votata quasi all’unanimità dal Parlamento per sorreggere l’eroica resistenza ucraina e per costringere la Russia, anche con la sanzioni, a comprendere che l’avventura decisa da Putin in spregio del diritto internazionale deve terminare e che i bombardamenti lascino la voce ai negoziati, al cessate il fuoco e a una trattativa vera e trasparente per la pace”.

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