Città per città, chi sale e chi scende nella “giostra” del voto

A Sant’Angelo Lodigiano nel 2012 Domenico Crespi aveva vinto con il 32,49 per cento dei consensi. Villa questa volta ha migliorato, dal punto di vista percentuale, arrivando al 36,12 (Lega nord-Un ponte per unire e Forza Italia). Nel 2012 Villa, alla guida della coalizione Lega nord-Un ponte per unire si era fermato al 20,30 per cento. Restando nel centrodestra, nel 2012 Giuseppe Carlin aveva raccolto il 22,20 per cento, questa volta si è fermato al 20,93.

Rispetto a cinque anni fa (quando il centrodestra era diviso in tre) a Codogno oggi il quadro è molto diverso. Nel 2011 la Lega nord (più alleato civico) aveva raccolto il 27,05 per cento, questa volta arriva da sola al 26,38. Popolo della libertà e Udc avevano raccolto il 17,28 per cento, oggi la sola Forza Italia (a sostegno di Passerini) fa segnare il 14,53 per cento. Centrosinistra: Vincenzo Ceretti ha perso per strada 621 voti; erano stati 3253 cinque anni fa, sono scesi a 2632 oggi. I 5 Stelle infine passano dal 4,70 per cento al 12,68. Rivoluzione a Spino d’Adda. Il sindaco uscente Paolo Riccaboni passa dai 2246 voti (57,76 per cento) di cinque anni fa agli attuali 1527 (43,31): la lista della Lega ha drenato consensi. Il nuovo sindaco Luigi Poli vince con 1616 voti (45,84 per cento); cinque anni fa Costantino Rancati aveva raccolto 1642 voti (42,23).

Interessante lo scenario del Sudmilano. Cinque anni fa a Mediglia i candidati erano quattro, questa volta sono scesi a tre. L’esito degli scrutini ha messo in luce che il sindaco uscente Paolo Bianchi ha ottenuto 455 voti in più rispetto alla precedente tornata, nonostante l’aumento dell’astensionismo.

A Cerro al Lambro cinque anni fa i candidati erano tre, quest’anno due. Sassi ha preso 180 voti in più rispetto a cinque anni fa, Papetti ne ha presi 105 in più: la forbice tra i due si è allargata. A Peschiera Borromeo il ballottaggio si gioca nel centrosinistra. Luca Zambon ha ottenuto 3.066 voti (28,91 per cento) contro i 6309 (48,82) della precedente tornata, quando però non c’era la lista di Caterina Molinari. Il Partito democratico si è fermato al 17,69 per cento contro il 34,48 della precedente elezione. Il centrodestra resta fuori dal ballottaggio: nella coalizione di Carla Bruschi migliora la Lega nord (da 4,02 a 9,16 per cento) mentre perde terreno - di poco - Forza Italia. Infine i 5 Stelle, che passano dall’11,95 al 13,36 per cento.

Chiudiamo con San Giuliano Milanese. Al ballottaggio centrosinistra contro centrodestra. Il sindaco uscente Alessandro Lorenzano migliora la sua performance: dal 25,20 per cento (4424 voti) dell’ultima tornata all’attuale 29,12 (4457). Nella sua coalizione avanza il Pd, che passa dal 19,88 al 24,27 per cento. Nel centrodestra cala la Lega (dal 14,43 al 12,01) e crolla Forza Italia: il Popolo della libertà nella precedente tornata aveva raggiunto il 24,06 per cento, oggi FI si ferma al 10,86. I 5 Stelle triplicano la percentuale, passando dal 6,23 al 18,83.

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