Sul palco con Barba, mezzo secolo di teorie

Quanto mai opportuno torna in libreria Teatro. Solitudine, mestiere, rivolta di Eugenio Barba. Il fondatore dell’Odin Teatret, che proprio quest’anno compie 50 anni (celebrati in molti paesi con tournée, spettacoli e convegni), alla vigilia dei suoi ottant’anni riprende nuovamente le fila dei suoi discorsi teorici e pratici sul suo teatro. E lo fa riannodando relazioni, lontane nel tempo e nella scrittura, con i suoi maestri: in primis, Jerzy Grotowski, l’inventore del “Teatro Povero” insieme a Ludwik Flaszen. Questa prospettiva rovesciata consente di percorrere cronologicamente, dal 1964 al 1995, lo sviluppo sia delle teoriche dell’Odin Teatret sia di comprendere come Barba e la compagnia di Holstebro abbiano saputo imporre al pubblico non solo le trovate scenotecniche , ma anche la sperimentazione di nuove condivisione artistiche, come per esempio il “baratto”: nel fuori e dentro lo spazio teatrale, così inteso. Chiude questa edizione un regesto, portato fino all’oggi, degli spettacoli dell’Odin.

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Eugenio Barba, Teatro. Solitudine, mestiere, rivolta, Edizioni Di Pagina, Bari 2014, pp. 320, 22 euro

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