Sofri porta Il Principe nel terzo millennio

Un interessante articolo del «Corriere della Sera» traccia a fine d’anno il bilancio culturale degli anniversari celebrati nell’ormai concluso 2013. Tra i più importanti, oltre il tanto decantato e polemico spareggio tra Verdi e Wagner (sostanziale pareggio? Chissà?), è caduto ed è stato ripreso per tutto l’anno il cinquecentenario della pubblicazione de Il principe di Niccolò Machiavelli. Superando di slancio le edizioni critiche e commentate e le tante biografie del capolavoro del “segretario fiorentino” è parso di estremo richiamo il raffinato intervento di Adriano Sofri che da “dilettante” (si fa per dire) ha tentato di leggere Il principe in relazione a fenomeni contemporanei, anche pop come quello riguardante Tupac, una delle star maledette del rap statunitense. Ma le connessioni che Sofri scodella al lettore sono tante e tutte consentono di spuntare alle sue nuove riflessioni. Insomma, un libro da meditare e forse anche da leggere due volte.

Adriano Sofri, Machiavelli, Tupac e la PrincipessaSellerio Palermo, 2013pp. 346, 14 euro

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