Ritrovati e restituiti gli ultimi testi di Luzi

Nel centenario della nascita (nel 1914) e a ridosso dei dieci anni dalla morte, avvenuta a Firenze il 28 febbraio del 2005, fa piacere che la Garzanti, di recente orfana del suo fondatore sia riuscita a pubblicare un nuovo omaggio a Mario Luzi,uno dei tre o quattro autori con Pasolini, Gadda e Bertolucci ad avere caratterizzato la casa editrice e segnato molta parte delle scelte editoriali italiane. Il tutto è avvenuto in un ambito di restyling, alquanto discutibile, della celebre collana dei Grandi Libri. Detto questo (con cognizione di causa e parte estrema in commedia) il libro Poesie ultime e ritrovate (raccolta di testi curati con sagacia e acribia critica dallo specialista del poeta fiorentino Stefano Verdini) raccoglie in modo sistematico la produzione dell’ultimo Luzi che in un decennio, dal 1994 alla scomparsa, ha saputo riprendere la forza creativa di anni lontani ritrovando quell’estro che lo fece diventare uno dei poeti più ascoltati del Novecento.

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Mario Luzi, Poesie ultime e ritrovate, Garzanti, Milano 2014, pp. 770, 28 euro

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