Nell’epoca di internet la teologia si fa ”cyber“

In un mondo ormai dominato dalla tecnologia, dove termini come motori di ricerca, Smartphone, applicazioni e social network sono entrati prepotentemente nel linguaggio comune e stanno lentamente disegnando uno spazio antropolologico nuovo, che sta cambiando molto più velocemente di quanto crediamo il nostro modo di pensare e di intrattenere relazioni umane, che spazio può trovare la fede? A questo interrogativo cerca di rispondere, in modo arguto e intelligente, Antonio Spadaro, gesuita e direttore de La Civiltà Cattolica, considerando la possibilità di creare una cyberteologia, l’intelligenza della fede al tempo della rete. Si tratta di trovare i punti di contatto e di interazione tra la rete e il pensiero cristiano, in cui la logica della rete offre spunti alla capacità di parlare, di aprire e di avvicinare l’uomo nel suo cammino verso Dio.

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A. SPADARO, Cyberteologia, Vita&Pensiero, Milano 2012, pp. 148, 14 euro

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