Nadia Agustoni, le parole e il mondo

Parole e mondo contengono questo racconto di Nadia Agustoni. Con una metrica franta, ma precisa, piena di impuntature, la Agustoni svolge il suo diario-racconto, ricco di evenienze, ma anche nello scorrere del tempo “distruttore” di cose fragili e fuggitive. Fra identità e distruzione questa poesia si fa interrogante del racconto della vita, delle sue pieghe e piaghe nascoste.Indicativa la chiusa della prima poesia che fa da viatico alla raccolta: «è il campo del tempo: / nasciamo un po’ alla volta / per un mondo che deve ancora nascere / vedi io non so nulla / ma le cose fragili / esistono sono / una promessa». Tra consistenza e inesistenza le cose si muovono in un silenzio attivo, come attive sono le esplicazioni date da un uso insistito dei due punti. Ma il tutto non si muove in un orizzonte metafisico platonizzante, ma nella dura evenienza di fatti e cose, con leggerezza. «la frase non ritorna // :scrivimi con voce diversa / il volto di guarire la vita».

Nadia AgustoniRaccontoNino Aragno Editore, Torino 2016, pp. 114, 10 euro

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