L’esordio nel romanzo di Jonathan Galassi

Jonathan Galassi è figura intellettuale molto conosciuta in Italia. Editore e traduttore raffinato, poeta in proprio, in tanti anni ha fatto da ponte americano per la cultura italiana, facendo conoscere - per averli tradotti - Leopardi e Montale. Ora Galassi debutta nella narrativa, scrivendo un romanzo strepitoso. Ma chi è la musa del titolo? Ida Perkins, la migliore e la più spregiudicata poetessa degli Stai Uniti. Autrice giovanissima di una raccolta scandalosa, vincitrice di premi, contesa da editori, passionale in modo smodato. A ottanta anni si è ritirata a Venezia. In attesa forse di Godot, che si palesa nell’editor Paul Dukach, il più profondo conoscitore della sua opera, nonché il braccio destro dell’editore concorrente al suo, che è per giunta pure parente della Perkins. Questi affida a Dukach la decrittazione di incomprensibili appunti stesi in finis vitae dal presunto amore della vita della poetessa, uno scrittore dissidente russo. Ma, l’improvvisa morte della Perkins e l’aver dato proprio all’editor il suo ultimo e inedito manoscritto, rivelerà molte cose di lei.

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Jonathan Galassi, La MusaGuanda Editore, Milano 2015, pp. 248, 18 euro

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