La riscossa dei matti nel mito di Basaglia

Da quel lontano 1978, allorquando Basaglia divenne eponimo di una legge, peraltro promulgata duranti i terribili e tragici giorni del rapimento Moro, il suo profilo è entrato nell’immaginario della collettività. Il suo grido di battaglia risuonato per tutti gli anni Sessanta e Settanta consentì nel suo sentire civile e al contempo critico e militante di ripensare il manicomio, aprendolo, e la malattia mentale, tentando il reinserimento del malato nella società. In molti hanno raccolto il suo dettato di idee, sempre in rivolta e in contraddizione spesso con il luogo comune del sentire, anche governativo. E in tanti ne hanno tratto conclusioni. Scritti e film hanno cercato di consolidarne la biografia. Così ha fatto Marco Turco, solido cineasta di documentari, che con la fiction C’era una volta la città dei matti ha portato Basaglia al grande pubblico. Il volume Alphabeta della collana 180, con il film allegato in dvd, raccoglie sceneggiatura e testimonianze, mettendo a fuoco aspetti che solo il romanzo cinematografico poteva scoprire.

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