La Malfa riscrive il profilo di Keynes

Eredi la nuova collana della Feltrinelli, diretta dal telegenico psicanalista lacaniano Massimo Recalcati, pur discutibile in alcune uscite – il Gramsci di un altro filosofo contemporaneo ammaliato dalla tv come Diego Fusaro – sembra proporre alcune novità di rilievo nel panorama, spesso asfittico, della divulgazione intellettuale in Italia. Le collane che si occupavano, anche in un passato nemmeno troppo lontano, di far conoscere autori e movimenti erano poche ma di grande spessore. Ora, per i detti tipi feltrinelliani, esce il profilo dell’economista John Maynard Keynes redatto da Giorgio La Malfa. L’ex ministro e segretario del Partito Repubblicano conosce molto bene il pensiero di Keynes, peraltro già esplorato in altre pubblicazioni e collazionato in due libri importanti: Le mie prime convinzioni e Sono un liberale? (tutti e due usciti per l’Adelphi). Qui, notevole è la ricostruzione della genesi della Teoria generale e della ricezione, anche contrastata, delle idee kenesiane da parte degli economisti di mezzo mondo.

Giorgio La Malfa, John Maynard KeynesFeltrinelli Editore, Milano 2015, pp. 120, 11 euro

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