Il lato drammaturgico di un grande scrittore

Pensata come tesi di dottorato e sviluppato in seguito come libro autonomo, lo studio di Serena Mazzone sul teatro di Dino Buzzati colma uno degli imbuti creativi meno frequentati dello scrittore bellunese. Appoggiandosi alla pubblicazione in “Oscar Mondadori” dell’integrale teatrale di Buzzati, la giovane critica, che svolge in parallelo la carriera di attrice, affonda il bisturi intellettuale nel corpus stesso dell’opera drammaturgica dell’autore del Deserto dei Tartari, amata tra gli altri da Albert Camus, scovando quelle ambiguità e oscurità che ne hanno fatto lo scrittore più misterioso ed elegante del ‘900, che nel paradosso, nell’inatteso, nel probabile e nell’impossibile ha voluto misurare le sue capacità di narratore. Questa è la base sulla quale Mazzone riesce a scodellare un lavoro sorvegliatissimo e informato sulle dinamiche teatrali nazionali della seconda parte del XX secolo, in cui a splendere di luce propria furono soprattutto scrittori di matrice realista, più che i drammaturghi. Completa il volume un imponente regesto delle messe in scena.

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Serena Mazzone, Oltre l’ immaginazione lo sguardo. Il teatro di Dino Buzzati, Aracne Editrice, Roma 2014, pp. 252, 15 euro

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