Il Gastronauta Paolini nei sapori del passato

Tra i divulgatori del cibo italiano, Davide Paolini è forse il più brillante e il più viaggiatore. A metà strada tra un Luigi Veronelli e andando più indietro un Artusi moderno, con il quale condivide la provenienza romagnola, Paolini si è inventato la figura del Gastronauta: professione che svolge senza risparmio tra radio, quotidiani e riviste e festival. Naturalmente, il nostro non manca di scrivere o come dice lui di raccogliere in libri ricette e storie di cibo che riguardano soprattutto, se non un tempo andato, il recupero della memoria delle stesse. La sua ultima uscita riguarda proprio tal tema e non sembra un caso che si titoli Le ricette della memoria, raccolta sul filo dell’aneddoto, del ricordo personale, soprattutto giovanile di sapori, se non scomparsi, diventati oggi clandestini, che Paolini, alla Artusi con una pattuglia di agguerrite cuoche, ripropone e riscrive senza filtro alcuno. Anzi rendendo tutto molto più facile e alla porta di tutte le tasche e di tutti gli amanti della buona e semplice cucina.

Davide PaoliniLe ricette della memoriaGuido Tommasi Editore, Milano 2016, pp. 252, 18 euro

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