Il futuro della terra: un dialogo insolito sull’ambiente

La raccolta delle conversazioni tra Papa Francesco e il fondatore di Slow Food “Carlin” Petrini

Il rapporto di Carlo Petrini con Papa Francesco è cominciato nel 2013 con la richiesta del Pontefice di avere dal gastronomo piemontese uno scritto che consentisse all’enciclica “Laudato sì” di avere una chiave di lettura inedita. Da quel momento tra “Carlin” Petrini e Papa Bergoglio è nata un’amicizia insolita; l’ideatore di Slow Food e il rappresentante della cristianità sul pianeta, trovarono, nella loro origine piemontese, un’affinità intellettuale di grande levatura, raffinata nei ragionamenti, mai seriosa. Anzi carica di sottile ironia, anche nell’affrontare temi sempre più urgenti per la salvezza dell’umanità e di tutti gli esseri che abitano la Terra. Un programma altamente ambizioso che ha il suo terreno da dissodare in tre conversazioni che i due protagonisti hanno tenuto dal 2018 al 2020. Questi incontri ora sono adunati ed usciti in coedizione Giunti – Slow Food Editore nel volume di Carlo Petrini: ”Terra Futura. Dialoghi con Papa Francesco sull’ecologia integrale”. Proprio sul tema ambientale si è soffermata l’attenzione della critica. A cominciare dal riferimento già nel titolo dell’enciclica del 2015 che richiamava “Il cantico delle creature” di Francesco d’Assisi, equivocandone il messaggio, laddove l’equazione “ecologia integrale” sta per “tutto connesso” nel mondo e di come lo stesso Papa ha formalizzato che il documento aveva una destinazione sociale, per nulla da trascurare. Fondante per comprendere le contraddizioni del mondo: disuguaglianze diffuse, invisibilità, malattie, cambiamenti climatici, incapacità di osservare la natura se non come luogo da depredare. Prova ne è la prosecuzione del discorso nella nuova enciclica “Fratelli Tutti”, licenziata qualche giorno fa e simbolicamente firmata in quel di Assisi sulla tomba del Santo “poverello”. Dunque, questi dialoghi, in un certo senso, fungono da ulteriore grimaldello per dare una lettura più profonda del pontificato di papa Bergoglio. Al di là della convivialità del discorso, talvolta fiondato sull’aneddoto, sul dato biografico, sull’accadimento specifico, familiare. E non poteva essere altrimenti, conoscendo la vita del Papa. La seconda parte, documentale del libro, infatti, raccoglie interventi e scritti dell’uno e dell’altro divisi per temi in cui la biodiversità si confronta con l’economia, l’educazione con la migrazione e soprattutto con un’idea originale di Comunità che poi sono quelle che Petrini ha raccolto intorno alla “Laudato sì”.

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