La casa editrice bolognese de Il Mulino ha da sempre agito sul suo catalogo come fosse un gigantesco lemmario nel quale introdurre o levare parole e temi che fuoriuscissero dalla contemporaneità quotidiana. Tale sintonizzarsi sul proprio tempo trova ora piena giustificazione nella collana“Parole controtempo”, appena uscita con i primi quattro titoli tra cui il fascinoso Silenzio di Mario Brunello, uno dei violoncellisti più famosi del mondo e da qualche tempo scrittore in proprio di “cose” autobiografiche. In questo saggio movimentato come fosse una sonata, il musicista affronta un tema in apparenza arduo: il silenzio. E lo fa da prospettive differenti, andandolo adindagare non solo da punti di vista filosofici e artistici – il “silenzio” di Cage è emblematico –, ma anche scovandone le valenze di ogni giorno, lo scontro con l’invadenza rumorosa della vita e di contro con i suoni della natura. L’ultimo capitolo però è il più sorprendente, perché Brunello si mette di fronte anche al rumore e nelle conclusioni cui arriva non ne rimane investito né stordito.
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Mario Brunello, SilenzioIl Mulino collana “Parole Controtempo”, Bologna 2014, pp. 119, 11 euro
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