Henry de Moifred, l’ultimo avventuriero

Stenio Solinas è giornalista e scrittore di razza, già caporedattore cultura de «Il Giornale», e per lo stesso quotidiano è diventato una delle firme culturali di punta, conservando nel cambio di direzioni, succedutesi in questi ultimi due decenni, la voce autonoma spesso eterodossa rispetto alla linea padronale. Almeno questo è parso e un segnale in più arriva dalla bella biografia dal titolo salgariano, Il corsaro nero, dedicata a Henry de Moifred l’ultimo avventuriero, uscita per Neri Pozza. Il campo privilegiato della scrittura di Solinas va a quei cuori neri, inattuali, spiazzati dalla storia, o ancor più talmente immersi in essa da succhiarne le più inesprimibili contraddizioni. Questi uomini già esplorati in Compagni di solitudine e nel bellissimo Vagamondo sembrano trovare compiutezza in de Moifred, francese, nobile di schiatta, rivoltoso, drogato, trafficante d’armi, scrittore, convertito all’islam, perseguitato da mezza Europa. Tornato in patria, morì quasi centenario in odore d’ammissione alla Accademie Francais.

Stenio SolinasIl corsaro nero. Henry de Moifred l’ultimo avventurieroNeri Pozza, Vicenza 2015, pp. 254, 17 euro

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