Perché il sindaco non prende le distanze da Fn?

Lettera aperta a Maurizio Villa di Sant’Angelo Lodigiano

“Certi voti non li prendo, né a Ostia né in Sicilia né a Milano”, così Matteo Salvini, segretario della Lega, ha preso le distanze dai movimenti di estrema destra che tanto “democraticamente” si stanno mettendo in mostra.

La domanda è quindi questa: perché il Sindaco Villa non riesce a dire altrettanto nei confronti del movimento politico di estrema destra Forza Nuova?

Do subito la risposta e poi metto in fila i fatti: non riesce a dirlo perché quei voti li ha probabilmente cercati, poi presi e successivamente a buon diritto riconosciuti, con un incarico importante dal punto di vista simbolico.

Prima però una precisazione e un ripasso.

La precisazione è che il sottoscritto ha chiesto all’Amministrazione di Sant’Angelo, dopo una serie di fatti secondo me gravi e che stanno dando una pessima immagine della città, di prendere politicamente le distanze da Forza Nuova, anziché continuare con un atteggiamento ambiguo e furbesco, perché, ed è certo, fare una domanda, come faccio io, non significa offendere i santangiolini, mentre prenderli in giro, come fa lui, vuol dire maltrattare l’intelligenza di tutti.

Il breve ripasso didascalico: alle ultime elezioni comunali in cui Forza Nuova si presentò da sola prese 734 voti. Sappiamo tutti, ovviamente, che i voti vanno alle liste, ma se non c’è la lista gradita possono comunque “arrivare” anche tramite le preferenze, che possono altresì essere distribuite su questa o quella candidatura.

Adesso andiamo con ordine:

25 maggio 2016, durante il dibattito tra i candidati sindaco alle elezioni comunali di Sant’Angelo, si presentano “in divisa” diversi esponenti di Forza Nuova, schierandosi lungo il perimetro della sala. Ad accoglierli, con baci e abbracci di democratica amicizia, un noto esponente della futura giunta Villa.

Dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni di Sant’Angelo, FN inizia a “presidiare” sistematicamente la città con diverse iniziative, politiche e dimostrative. E, mi si perdoni il sarcasmo, se vengono realizzate a pochi metri dal monumento ai Caduti o davanti ad un Kebab ciò è una semplice casualità. Dopotutto la Storia del nostro Paese e le regole del commercio in Italia sono “cose” soggettive e poi i problemi sono soprattutto altri, pensano in tanti.

Una volta insediata, l’amministrazione sceglie come Presidente della Commissione Sicurezza un esponente con legami nell’ estrema destra, già Segretario Provinciale di FN, condannato a 14 mesi di reclusione per lesioni.

Il 17 febbraio 2017, durante un consiglio comunale, di fronte all’incalzare dell’opposizione, scoppia una bagarre, con quell’esponente della maggioranza che, come riporta Il Cittadino, “arriva agli insulti e alle minacce” nei confronti di un consigliere di minoranza, costringendo l’addetto alla vigilanza ad intervenire.

Il 22 luglio 2017, scoppia una rissa, a margine di una festa degli ultras del Sant’Angelo. Una ragazza riferirà ai carabinieri di essere stata presa a calci e pugni dal solito durante i tafferugli, ma lui si difende: “Non ero lì, ricostruzione fantasiosa”. La cosa soprendente è che, lui (il Presidente della Commissione Sicurezza), dichiara altresì: “Me ne sono andato intorno a mezzanotte. Ho visto l’inizio della lite, ho esitato un attimo a salire in auto, ma poi me ne sono andato”. Non c’è che dire, più sicurezza, oltre che senso civico, a Sant’Angelo.

Gli exploit: frasi sessiste e razziste, come quella pubblicata su Facebook, dal medesimo, il 10 agosto 2016: “Per fortuna che non ha vinto Carlin, avremmo avuto il primo vicesindaco donna e nera”; oppure quella tweettata il 3 marzo 2017, sempre lui, nei confronti di un’attivista del M5S: “come abbaia la cagna dei M5S”.

Il Sindaco stavolta non può fare finta di niente e avvia un confronto interno. Risultato? Boh!

A questo punto possiamo anche decidere di lasciare stare le telefonate ambigue e gli atteggiamenti sfidanti arrivati qui e là; confiniamoli pure nella sbagliata percezione delle persone o nel fraintendimento. Sorvoliamo sugli equilibrismi del vicesindaco Lucini (si, io sono un nostalgico, ma dei valori: un tempo sarebbero stati anche e soprattutto i moderati a respingere le posizioni estremiste). Sorridiamo amaramente per la battuta del Sindaco rispetto al tema sollevato dall’opposizione in merito a possibili infiltrazioni dell’estrema destra nella tifoseria barasina, con Villa che anziché rilanciare l’impegno di tutti per salvaguardare lo sport da ogni possibile interferenza politica, non trova meglio da dire: “Preferisco una tifoseria di destra ad una di sinistra”. In mezzo a tutto questo, possibile non porsi il problema sul fatto che la situazione possa sfuggire di mano?

Se il Sindaco Villa non riesce a rispondere, anche come forzatamente e in modo sprezzante ha cercato di fare col sottoscritto, trovi un altro modo. Anche, semplicemente, per dire qualcosa a tutela proprio dei santangiolini, del commercio e della loro tranquillità violata, in attesa di gente in arrivo da chissà dove, per protestare contro l’iniziativa del PD con l’On. Fiano. Lo dica: “Qui i fascisti e Forza Nuova non sono benvenuti”, perché se no, è proprio vero che quei voti li hanno cercati, poi presi, successivamente riconosicuti e adesso persino difesi.

Mauro Soldati

PD Provincia di Lodi

© RIPRODUZIONE RISERVATA