LODI «Belgiardino aperto ma troppo trascurato. La gente, quella normale, ha bisogno di posti belli e di cura. Questo sì che sarebbe fare (e non solo dire) qualcosa di sinistra»

La lettera di Michela Galbiati

La notizia dell’apertura del Belgiardino in extremis (10 luglio!) e la gestione affidata a “Sporting Lodi” è stata definita una bella notizia dal sindaco Furegato.

Finalmente i lodigiani e gli affezionati di questo luogo tanto particolare quanto trascurato hanno la possibilità di tornarci.

Una bella notizia - in teoria - anche alla luce del fatto che l’impianto della Faustina, gestito sempre da Sporting Lodi, è congestionato all’inverosimile anche perché ospita numerose gare di nuoto anche nei roventi fine settimana estivi, nonostante sia stato sino al 10 luglio l’unica piscina di Lodi.

Ricordo una delle recenti domeniche con un tutto esaurito a partire dal parcheggio per proseguire con ombrelloni etc. già alle 9 del mattino a causa di una gara di nuoto.

Quel giorno mi è sembrato intollerabile che a molti Lodigiani e a famiglie con bambini venisse tolta la possibilità di trovare un po’ di refrigerio.

Insomma, una situazione davvero poco “democratica”, soprattutto alla luce del fatto che si tratta di una partecipata del Comune e che dovrebbe essere a maggior ragione un servizio ai cittadini che magari non possono permettersi le uniche costose alternative nelle vicinanze.

E quindi finalmente oggi, martedì 18 luglio, nel primo pomeriggio, l’ennesimo flagellato dal caldo, approdo al Belgiardino al quale da lodigiana di adozione, sono molto affezionata.

Bar chiuso, prati trascurati, cestini e bidoni traboccanti di spazzatura.

Che amarezza.

Sembra proprio che Lodi, indipendentemente da chi la governa, abbia il perverso talento di trascurare ciò che di particolare e di bello ha.

La gente, quella normale, ha bisogno di posti belli e di cura.

Questo sì che sarebbe fare (e non solo dire) qualcosa di sinistra.

Michela Galbiati

Lodi

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