LA DENUNCIA «Solo qualche centimetro in più e non sarei qui»

L’esperienza di una ciclista

Solo qualche centimetro in più e probabilmente non sarei qui a raccontarvi questa storia. Con questa lettera vorrei rendervi partecipi di una mia esperienza di ciclista urbana, una delle più spaventose in più di vent’anni (praticamente ogni giorno, per lavoro) nelle strade di Lodi. Pochi giorni fa al passaggio ciclopedonale di fronte al tribunale in viale Milano a Lodi, in pieno giorno, dopo aver aspettato fiduciosa, invano, che qualche automobilista si fermasse per darmi la precedenza e dopo essermi accertata che non arrivasse nessun’altra auto, ho affrontato, sicura di essere al sicuro, l’attraversamento in sella alla mia bici.

Ma, improvvisamente e ad una velocità folle è arrivato un automobilista che alla guida di un suv ha tentato di passare davanti prima che terminassi l’attraversamento e che, con un evidente sbaglio di calcolo delle distanze, ha dovuto poi rallentare all’improvviso strisciando con la sua auto sulla ruota anteriore della mia bici. Non vi so spiegare lo spavento che ho provato, e immediatamente dopo la rabbia!

Ebbene, dopo aver parlato di questo episodio con amici ciclisti, siamo arrivati alla conclusione che “questa è una situazione che si ripete più volte al giorno. Gli attraversamenti non sono spesso rispettati e per assurdo sono tra i punti più pericolosi per pedoni e ciclisti”. Da questo si evince che la rotatoria davanti al tribunale non basta per far rallentare in modo adeguato le auto e per permettere un attraversamento ciclopedonale sicuro, e che gli automobilisti quando vedono una persona che attende per attraversare non si sentono in obbligo di rallentare (figuriamoci di fermarsi).

Eppure i cartelli di attraversamento ciclopedonale ci sono, e sono anche grandi e visibili.

Mi domando allora. Non è che per caso abbiamo tutti (automobilisti, ciclisti, pedoni) un problema TANGIBILE con la velocità dei veicoli a motore che andrebbero regolamentati? Senza contare le innumerevoli volte che proprio davanti al tribunale si trovano auto parcheggiate in modo “creativo” che ostruiscono la visuale sugli attraversamenti. Senza contare i molti, troppi investimenti che ci sono stati a Lodi nei mesi passati. Grazie per l’attenzione! #salvaiciclisti

Giulia Bortolini

Lodi

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