BALLOTTAGGI Il centrodestra sconfitto a Verona, vince Tommasi. Al centrosinistra anche Parma e Piacenza

Sboarina non ce la fa dopo aver rifiutato l’apparentamento con Tosi

Il centrosinistra, in base a quasi tutte le sezioni scrutinate per i ballottaggi, ieri sera era avanti a Parma, con il suo candidato sindaco Michele Guerra (66%) e a Piacenza con Katia Tarasconi. Stesso discorso a Catanzaro con Nicola Fiorita e anche ad Alessandria. A Gorizia invece Rodolfo Ziberna, candidato di centrodestra, superava di alcuni punti la sfidante Laura Fasiolo. Stesso copione anche a Barletta dove il candidato di centrodestra Mino Cannito staccava di parecchi punti la sfidante Santa Scommegna (centrosinistra). Ma tutti gli occhi ieri erano puntati su Verona e alla sfida tra l’ex calciatore Damiano Tommasi (centrosinistra) e il sindaco uscente Federico Sboarina (centrodestra) che nei giorni scorsi aveva rifiutato l’apparentamento con Flavio Tosi, fresco di iscrizione a Forza Italia. Secondo i tre quarti delle sezioni scrutinate poco prima della mezzanotte Tommasi risultava eletto sindaco con circa il 53% (era decisamente più avanti di Sboarina anche al primo turno). Anche a Monza risultava avanti (di poco) il centrosinistra. Ieri erano chiamati alle urne per i rinnovi dei consigli comunali i cittadini di 65 comuni per un numero complessivo di elettori che superava i due milioni. I comuni capoluogo di Provincia erano 13, di cui solo Catanzaro era capoluogo di regione. Gli altri erano: Alessandria, Cuneo, Como, Monza, Verona, Gorizia, Parma, Piacenza, Lucca, Frosinone, Viterbo e Barletta. L’esito dei ballottaggi rappresenta ora un test molto importante per capire la tenuta delle alleanze in vista delle elezioni politiche del prossimo anno, dal campo largo di Enrico Letta e Giuseppe Conte, al centrodestra a traino di Fratelli d’Italia. E infine per valutare il ruolo al centro di Carlo Calenda (Azione).

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