Scalata di Unicredit a Banco Bpm: l’Ue striglia pesantemente il governo

LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI I vincoli di Roma sarebbero eccessivi rispetto ai criteri di concorrenza intereuropei. I titoli oggi frenano la loro corsa

La Commissione europea striglia pesantemente il governo italiano nella sua lettera di quasi 60 pagine con la quale critica l’uso del golden power che ha imposto numerosi vincoli a Unicredit per la scalata al Banco Bpm: «La Commissione è giunta alla conclusione preliminare che l’Italia ha violato l’articolo 21 del Regolamento Concentrazioni», perché «l’adozione e l’entrata in vigore del decreto, nella sua forma attuale, senza previa comunicazione alla Commissione, viola gli specifici obblighi di comunicazione e sospensione previsti da tale disposizione» e il provvedimento «è contrario alle norme dell’Ue sulla libera circolazione dei capitali, alla competenza esclusiva della Bce».

Intanto anche la presidente del ramo di Vigilanza bancaria della Banca Centrale Europea, Claudia Buch, fa sapere che sta monitorando le operazioni di Unicredit. In un’audizione al Parlamento europeo, per l’offerta per Banco BPM, Buch ha dichiarato che la vigilanza bancaria della Bce “osserva molto attentamente” ma non prende posizione sui rilievi mossi dalla Commissione europea all’Italia, riguardo all’utilizzo del cosiddetto “Golden Power” sui casi di aggregazioni bancarie. «Noi e la Commissione abbiamo ruoli diversi», ha sottolineato. «La Commissione Ue ha un dialogo con le autorità italiane relativamente alla concorrenza e alla libertà di movimento dei capitali e non voglio interferire con queste valutazioni», mentre la Bce guarda ai requisiti di solidità prudenziale delle banche. «Ma ovviamente monitoriamo». «Il nostro ruolo quando prendiamo decisioni sulle fusioni è ovviamente legato ai poteri che ci vengono conferiti dalla regolamentazione appropriata per valutare le implicazioni prudenziali delle fusioni».

Oggi alle 17 alla Borsa italiana Unicredit Spa perdeva circa l’1 per cento rispetto all’apertura, Banco Bpm poco più del 2%.

Leggi gli aggiornamenti sul Cittadino in edicola domani 16 luglio e in digitale

© RIPRODUZIONE RISERVATA