Caldo record per la Lombardia. E la siccità torna a fare paura

Temperature estive superiori di 1,6 gradi, giù i livelli dei fiumi

Il livello idrometrico del Po sotto quota di 3,1 metri. Il lago di Garda al 35% della capacità di riempimento, il Lario al 23%, il Maggiore al 19%. E un inverno sin qui poco piovoso e con temperature superiori di 2,09 gradi la media storica. La Coldiretti, dati alla mano, lancia un nuovo allarme: il rischio è di dover affrontare un altro anno complicato, «con pesanti effetti sui prossimi raccolti e sul carrello della spesa».

Poca pioggia, pochissima neve, temperature sopra la media stagionale. Gli agricoltori, dopo la grande siccità dei mesi estivi, temono di dover fare ancora una volta la conta dei danni. «La mancanza di neve in questa stagione - osserva la Coldiretti - crea difficoltà anche per l’agricoltura secondo il vecchio adagio contadino “sotto la neve il pane”. La pioggia e la neve sono importanti per dissetare i campi resi aridi dalla siccità e ripristinare le scorte idriche nei terreni, negli invasi, nei laghi, nei fiumi. Il caldo anomalo, inoltre, inganna le coltivazioni che si stanno predisponendo alla ripresa vegetativa. Il rischio concreto è che nelle prossime settimane le repentine ondate di gelo notturno brucino fiori e gemme di piante e alberi».

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