TELEKOMMANDO

La cucina in tv

Devo dire che somma è stata la mia sorpresa quando in famiglia mi hanno segnalato che su Food Network si parlava dell’amato Artusi e come ovvio dell’Artusi, il suo celebre ricettario: La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene . E non me ne se ne voglia il buon lettore se riparlo di un libro che ho avuto la ventura, molto fortunata, di curare ben tre anni fa, al tempo del bicentenario della nascita del gastronomo romagnolo e del primo devastante lockdown. E non me ne voglia se a parlarne, anzi a costruire intorno a sé una trasmissione, “Lulù, Artusi e l’arte di mangiar bene”, è la “chef digitale”, Ludovica Gargari, già giovanissima e promettente attrice, soprattutto di fiction, che all’improvviso trova una sua strada nella cucina. È lei stessa a raccontarlo in un suo libro, scatenato anche dalla narrazione di una malattia che colpisce soprattutto i giovani. Superatola, s’iscrive alla maggior scuola di cucina italiana e dopo apprendistati in molte cucine stellate, eccola aprire un canale instagram e presentare un’idea di cucina personalissima. La cui ultima uscita è proprio la trasmissione citata nel nome di Artusi. Aiutata nelle descrizioni e negli assaggi dal critico gastronomico Luca Iaccarino, la Gargari riesce a mettere in scena un intreccio narrativo intrigante: da un lato dice dell’Artusi, sia dal punto di vista storico, mai pedante, sia dalla prospettiva dell’esecuzione delle ricette del libro, dall’altro non manca di volgerle alla contemporaneità: individua e sceglie le dosi (talvolta non riportate dall’autore), sceglie gli ingredienti e li spiega quando necessariamente deve cambiarli o perché non ci sono più o perché a suo avviso è meglio usarne altri equivalenti. Il tutto con un garbo d’altri tempi, lontano dalle sguaiataggini “social”. Anche se – e non se ne fa mistero – l’abbrivio più veloce alla tv sono stati proprio i “social”.

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