TELEKOMMANDO

Confesso che mi ero preparato per questo telekommando di Natale un bel discorso sulla tv di oggi, così ”buona” da farci vedere una magnifica versione della Filumena Marturano di Eduardo De Filippo che non mi sentivo proprio di tirar fuori la vecchia storia di una tv “cattiva maestra”, tanto cara ai filosofi seguaci di Karl Popper. Volevo inoltre evitare inutili saccenterie. Oggi non è proprio il caso. Tuttavia, ciò che la Rai dà la Rai toglie verrebbe a dire riportando la seguente notizia che dallo streaming della rete pubblica verranno tolte tutte le commedie di Eduardo, compresa “Natale in casa Cupiello”: capolavoro considerato natalizio per antonomasia. Forse ancor più di quel “Miracolo sulla 34a strada” che immancabilmente ed anche quest’anno sarà il film che le reti Mediaset manderanno il 25 dicembre. Qualcuno suggerisce che non mancherà nemmeno quella “Poltrona per due” tanto per far felici chi ha amato e ama ancora quel film che, lo ricordo per i distratti, era stato costruito su misura per la coppia “blues” Dan Aykroyd e John Belushi, purtroppo per la dipartita di quest’ultimo sostituito da Eddy Murphy. Così si fa pure un po’ di storia confidenziale del cinema. Quello che auspico da tempo anche per la tv. Non mi risulta che nessuna mai l’abbia scritta. A differenza della “letteratura” che aveva un suo campione in Giampaolo Dossena e “il cinema” con una storia interessantissima di Guido Oldrini ed oggi anche l’editoria ha le sue confidenze narrate da Gian Arturo Ferrari. Con questi auspici chiudo questa puntata della rubrica non prima di consigliare la visione di una bella serie su Netflix ambientata tra Chioggia e Venezia (questo è già di per sé una garanzia per chi come me ama la laguna) dal simpatico titolo di “Odio il Natale”. Che poi a ben vedere tutti lo vogliono e lo aspettano.

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