L’alimentazione che ci fa bene è possibile: parola di medico
L’iniziativa Dal 18 novembre con «il Cittadino» il volume del dottor Tuttolomondo, chiedetelo al vostro edicolante
Lodi
Anche nella vita frenetica di oggi è possibile curarsi, scegliendo con attenzione i piatti che tutti i giorni mettiamo in tavola. E vale la pena provarci, perché mangiare bene consente di vivere in salute e più a lungo, di sentirsi in forze, di prevenire molte patologie e anche di curare alcuni tipi di malattie causate dalla sedentarietà e da un’alimentazione errata. Ma come iniziare? Quali consigli seguire? E poi, come fare se non si ha il tempo di cucinare o di trovare i prodotti genuini? Per rispondere a questi e a molti altri quesiti, tanto comuni nella società odierna, in cui soprattutto il pranzo spesso viene consumato al volo, il cardiologo Domenico Tuttolomondo ha scritto il libro “La medicina alimentare” che da martedì 18 novembre sarà in vendita con «Il Cittadino di Lodi» al costo di 15 euro. Si tratta di una sorta di vademecum, interamente fondato su basi scientifiche, per “accompagnare” i lettori verso uno stile di vita corretto.
Autore di 69 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e citato oltre 800 volte da altri ricercatori, il dottor Tuttolomondo lavora presso l’Unità di cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma. Numerosi gli argomenti che affronta nel suo libro, con risposte puntuali. Ad esempio, se nell’opinione comune l’alimentazione sana richiede impegno, determinazione, tempo da trascorrere tra i fornelli e una serie di rinunce ai piatti preferiti, si scopre che non è così difficile mettersi in riga. Il testo prende infatti in considerazione una serie di aspetti chiave, a partire dal fatto che siamo sempre tutti di fretta e che il pasto è anche un momento di socialità. Non viene chiesto, quindi, di rivoluzionare le proprie abitudini, ma di seguire un insieme di accorgimenti nelle scelte che facciamo tutti i giorni, per poi andare avanti in modo consapevole, pensando innanzitutto al proprio benessere. Un esempio calzante riguarda i cibi grassi e i fritti: tutti sappiamo che questi alimenti non fanno bene, ma è altrettanto vero che sarebbe pressoché impossibile eliminarli completamente dalla nostra alimentazione.
A tal proposito, il testo del dottor Tuttolomondo insegna che è però possibile ridurre i danni. Si scopre così che un fritto cucinato utilizzando l’olio di oliva fa meno male rispetto ad un piatto identico realizzato con l’impiego di altri oli. Suggerimenti che ci invitano a cercare un nuovo equilibrio, in cui mettere al centro la salute, che garantisca una buona qualità di vita. Tra le pagine emerge la volontà del cardiologo di sensibilizzare le persone al fine di ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari, a volte anche molto gravi, attraverso uno stile di vita corretto. Ne è sortito un vademecum di carattere divulgativo che racchiude la speranza di diffondere il messaggio che noi possiamo fare molto per noi stessi. È possibile anche leggerlo in “pillole”, poco per volta.
Il dottor Tuttolomondo affronta inoltre tematiche riguardanti problemi di salute diffusi quali ipertensione, colesterolo, trigliceridi e anche la prevenzione di alcuni tumori come quello del colon-retto. Si scopre così che il ruolo scientificamente documentato dell’alimentazione non produce solo benefici in termini di prevenzione. Nei pazienti che soffrono di determinate patologie, come ipertensione arteriosa, colesterolo alto e diabete mellito, le corrette abitudini nel tempo possono infatti concorrere ad alleggerire i dosaggi di medicinali utilizzati, ottenendo un maggior controllo di queste malattie. Numerosi gli spunti di riflessione, che invitano anche a tornare alle abitudini dei nostri nonni che mangiavano una sana fetta di pane integrale, pomodoro e olio extravergine d’oliva per merenda, perché se ci si alimenta con cibi e abbinamenti semplici si sta meglio. L’invito è, quindi, di un ritorno alle nostre origini che appaga il gusto, valorizza i prodotti di stagione e richiede anche poco impegno, senza dimenticare i vantaggi per l’economia e la sostenibilità dei prodotti locali. Come partire? Eliminando in modo consapevole e attento alcuni errori che sono dannosi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA