LA MOSTRA Milano celebra Camilleri

Una doppia occasione per riscoprire il “padre” di Montalbano

È stato facile per Milano dedicare la Giornata mondiale del libro del 23 aprile a Andrea Camilleri nella ricorrenza celebrativa dei 100 anni della nascita. Lo ha fatto la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori , in collaborazione con il Fondo Camilleri, Sellerio editore e casa del Manzoni, con un convegno che ha mostrato la ricezione dell’opera di Camilleri nel paese e all’estero. Interessanti dalle due diverse prospettive i contributi di Alessandro Robecchi e Andrea Vitali al pari delle osservazioni in seconda battuta di Anna Pataki. Una fortuna editoriale, riprendendo il titolo dell’incontro, che si è estesa in due distinte mostre: “Cento di questi Camilleri. La fortuna di Andrea Camilleri in Italia e nel mondo” (giovanissima curatela collettiva e visitabile gratuitamente fino al 17 maggio al Laboratorio della stessa Fondazione Mondadori), poggiata sia sulle copertine di tutte le edizioni mondiali dei libri dello scrittore siciliano con i più le illustrazioni di Lorenzo Mattotti che impreziosiscono le edizioni del centenario di alcune delle sue opere maggiori. Tra queste si segnalano “La forma dell’acqua”, il primo romanzo con protagonista Montalbano e una nota di Antonio Manzini e “La relazione”, romanzo appartenente alla produzione “in italiano” (qui la nota è redatta da Antonio Franchini). Mentre, a Casa del Manzoni con la cura di Mauro Novelli, si è aperta una mostra che tenta di ricostruire la formazione letteraria del futuro uomo di teatro e scrittore di genere:”Inseguendo un libro. Camilleri lettor giovane” (fino al 31 maggio visitabile ad ingresso libero e tanto che si è non guasterebbe uno sguardo alle memorabilia manzoniane). Ruotata sulla vetrinetta che raccoglie alcune edizioni manzoniane esposte a memoria dell’arrivo di Camilleri a Casa Manzoni nel 1985, la mostra dipana ai quattro lati dello stanzone al piano terra una serie di documenti, libri e lettere che testimoniano la precoce inclinazione verso la letteratura, senza distinzione di generi. Legge Conrad ed è come diceva Bobi Bazlen una “primavoltità”, ma anche i Gialli Mondadori e insieme a essi 2la condizione umana “ di Andrè Malraux. Dunque, Camilleri è un lettore onnivoro e rimarrà lo stesso anche gli anni a venire come testimoniano le lettere ai genitori raccolte in un recente volume “Vi scriverò ancora”.

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