IL SEGNAFILM

Andando a un passato lontano quando il cinema era avversato dagli intellettuali (che di nascosto lo frequentavano e praticavano. D’Annunzio in modo sfacciato e superficiale, Verga invece nascosto ai più tanto che nemmeno si trovano le sue regie in quel di Germania) e la tv era un miraggio più nelle fantasie di scrittori e inventori che nel pubblico più progredito tecnologicamente, i film già racchiudevano la loro capacità di assorbire tutti i generi di spettacolo e di arte: intrattenimento e avanguardia andavano a braccetto con una sperimentazione continua che coinvolgeva teatro, arte, letteratura, musica, commedia e tragedia, storia e fantascienza. Insomma un incandescente crogiuolo emotivo che la tv e il cinema derivato a più di 100 anni di distanza sembrano riproporre ancor oggi. Forse con un fuoco che meno riscalda.

Lunedì 23 Rai 5 ore 21.15 E ro in guerra e non lo sapevo di Fabio Resinaro con Laura Chiatti e Francesco Montanaro. Prima tv per una storia vera, quella di un gioielliere milanese che per evitare una rapina nel suo negozio fa fuoco e uccide uno dei malviventi. Prima tv.

Martedì 24 21.10 Humandroid di Neil Blomkamp con Dev Patel. In Sudafrica le città sono prese d’assalto da bande di criminali. L’unica difesa resta quella di poliziotti metà robot metà umani.

Mercoledì 25 Rai 4 ore 21.20 Occhiali neri di Dario Argento con Ilenia Pastorelli e Asia Argento. Una donna per sfuggire a un serial killer resta cieca. Tuttavia il maniaco continua a seguirla. Prima tv.

Giovedì 26 Retequattro ore 16.35 Corvo Rosso non avrai il mio scalpo! di Sydney Pollack con Robert Redford. Classico del western crepuscolare e antimilitarista degli anni 70. L’influenza di Walden di Thoreau s’avverte in ogni sequenza.

Venerdì 27 Raitre ore 21.20 Enrico Mattei. Ribelle per amore di Dario Marani. Doc in prima visione sulla leggendaria figura di Enrico Mattei che osò sfidare lo strapotere delle multinazionali petrolifere.

Sabato 28 Rai Play Bella e perduta di Pietro Marcello. La signora del titolo non è altri che la nostra amata Italia. E tanto basta.

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