È una Tv litigiosa, non ne vale la pena. Per fortuna c’è Alberto Angela

Da Rai a Mediaset, nei programmi d’intrattenimento volano gli stracci

Ultima rubrica dell’anno che pare cadere proprio per celebrare l’anno che verrà. Così tanto per ricordare la non meno celebre canzone di Dalla che a servire la Tv di oggi non fa proprio male. Infatti, gli ultimi cascami televisivi del 2022 non hanno fatto che far volare stracci. Leggere i botta e risposta scatenati a Ballando con le stelle dall’affair Lucarelli - Zanicchi, con code ulteriori tra giurati, ballerini, concorrenti e chi ne ha più ne metta. Il tutto senza il condimento che sarebbe stato d’obbligo della madre matrona del programma: Milly Carlucci che se ne è lavata bellamente le mani o il microfono, pur di non intervenire nei litigi sia in diretta sia attraverso gli immancabili social. Più o meno le medesime cose sono accadute anche nella dirimpettaia Mediaset, nei suoi due programmi di punta: il GFvip e Uomini e donne. Ma, sorvolo la cronaca. Spiccio la questione in due parole, anzi cinque: non ne vale la pena. E anche gli ascolti per la conduzione di Signorini, un po’ sopra le righe in quanto a confusione, del GFvip che ne sta penalizzando gli ascolti, mentre per il programma di cuori solitari in cerca dell’anima gemella (e di molta notorietà, però di warholiana memoria: i famosi 15 minuti in cui si è riconosciuti per strada) vale il contrario. Più si litiga più il pubblico premia Maria De Filippi e i suoi autori. Con buona pace anche della conduttrice che cerca di calmare le acque, inalberandosi pure lei per il comportamento di dame e cavalieri, sia attempati sia giovanili. Che dire altro? Il successo di Alberto Angela che con i suoi reportage nella città d’arte italiane, stavolta è toccato a Milano, fa ormai nemmeno più notizia con il suo pieno di ascolti. E tutti gli altri arrancano. Un po’ come il Belpaese che pur con tutti i suoi difetti e vizi mantiene ancora sacche di virtù che ne fanno ancora il più bel paese del mondo. Anche vieto dalla Tv, sempre più imitazione della vita. Buon duemilaventitré.

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