«Tutti i canali a rischio per le nutrie»

Il colatore Vesca necessita di un intervento urgente e il Consorzio Muzza incassa dalla Regione 191mila euro per la sistemazione idraulica: l’erosione provocata dalle gallerie scavate dagli animali

Le nutrie mettono sotto scacco la roggia Vesca a Galgagnano, Regione Lombardia riconosce 191 mila euro al Consorzio Muzza per un intervento di sistemazione e messa in sicurezza idraulica.

«Ormai più del 90 per cento degli interventi di manutenzione su canali, rogge e manufatti idraulici è causato dall’opera di escavazione delle nutrie», spiega il presidente del Muzza Ettore Grecchi.

L’intervento si svilupperà un po’ lungo tutto il percorso della Vesca e sarà principalmente rivolto alla sistemazione delle sponde.

«Si tratta di un canale in rilevato e il rinforzo spondale e dei manufatti idraulici è necessario per evitare problemi - spiega il presidente del Consorzio Ettore Grecchi -. Un cedimento della sponda causerebbe problemi alle attività agricole direttamente sottostanti, ma soprattutto comporterebbe il rischio di bloccare l’attività irrigua, magari in un momento importante per le colture. Lavorare in termini preventivi è sicuramente meglio per tutti». Il rinforzo spondale però si rende necessario per una precisa causa, l’erosione del terreno a causa delle gallerie scavate dalle nutrie.

«Non è possibile quantificare con precisione quanti metri sono interessati, perché in realtà tutta la sponda è attaccata dall’erosione - spiega Grecchi -. Si procederà con una verifica puntuale cercando di intervenire là dove maggiormente necessario con gli opportuni rinforzi».

Il problema del resto non è isolato, anzi. «Ormai la stragrande maggioranza degli interventi che svolgiamo per la sicurezza idraulica sono causati dalle nutrie - conclude Grecchi -. Spiace che la questione delle nutrie sia sempre affrontata in chiave animalista, pro o contro. La presenza di questi animali è così elevata che tutte le nostre rogge o canali sono in qualche modo a rischio, e con esse il sistema di supporto idraulico al territorio e all’agricoltura. Sarebbe ora che la questione fosse affrontata in modo serio». Ora le risorse in arrivo dalla Regione aiuteranno a sistemare almeno la Vesca. Più di tre anni fa, il Consorzio Muzza aveva partecipato al bando per il riparto delle risorse del Piano di sviluppo rurale di Regione Lombardia destinate alla sicurezza dei manufatti idraulici.

L’intervento sulla roggia Vesca, pur entrato in graduatoria, non era stato finanziato per insufficiente disponibilità di fondi. L’autunno scorso, però, Regione Lombardia ha avviato la ricognizione delle economie ottenute in fase di ribasso per gli appalti delle opere che erano state finanziate e degli altri residui, riuscendo a ricollocare a fine anno 3 milioni di euro a finanziare altri sei progetti all’epoca ammessi in graduatoria e poi non finanziati.

E proprio tra questi rientra la sistemazione e la messa in sicurezza idraulica delle strutture d’alveo e dei manufatti della roggia Vesca in comune di Galgagnano.

Il Consorzio Muzza aveva richiesto un contributo di 212mila 962,96 euro, mentre Regione Lombardia ha stanziato 191mila 666, 66 euro. La differenza sarà dunque coperta con fondi propri del Consorzio. I lavori saranno eseguiti prima del periodo irriguo.

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