Sant’Angelo, centrodestra diviso

Tre liste all’orizzonte: Lega nord, Carlin e Crespi

Per il momento nulla è definitivo. Ma la situazione che si sta venendo a creare a Sant’Angelo, in vista del voto amministrativo del 6-7 maggio, sta assumendo contorni paradossali. Perché il centrodestra, che può contare su un elettorato vastissimo (alle politiche il Pdl più la Lega nord sono arrivati a circa il 60 per cento) sembra ormai davvero destinato a spaccarsi in tre grandi tronconi. Non sta meglio il centrosinistra: dopo mesi di indiscrezioni pare ormai certo che in quest’area si presenteranno due candidati differenti, che probabilmente si contenderanno almeno una parte di elettori. Quanto all’estrema destra, resta da verificare come si muoverà Forza nuova. Nel 2007 Gianmario Invernizzi aveva raccolto grossomodo gli stessi consensi di Ugo Speziani e Domenico Vitaloni, candidati con due liste di centrosinistra.

Ma andiamo con ordine. Le novità più “succose”, al momento, riguardano il centrodestra. Ai nastri di partenza dovrebbero presentarsi tre “corazzate” contrapposte: quella del sindaco uscente Domenico Crespi (che nonostante tutto rimane l’uomo da battere), quella della Lega nord in alleanza con la civica di Domenico Beccaria (“Un ponte per unire”) e quella dell’ex primo cittadino Giuseppe Carlin. La notizia circa la presenza di una lista guidata da Carlin risale a poche ore fa. Quanto all’alleanza Lega nord-“Un ponte per unire”, il candidato sindaco sarà un leghista (ma il nome deve ancora essere ufficializzato).

Nelle scorse settimane emissari del gruppo di Carlin (“Sviluppo Santangiolino”) hanno incontrato i vertici della Lega: di fronte al diniego del Carroccio di presentarsi con Carlin candidato sindaco, l’accordo è sfumato. E così l’ex primo cittadino dovrebbe correre da solo, probabilmente aggregando a “Sviluppo Santangiolino” alcune liste civiche. I segnali in questo senso non mancano: basta pensare che lo stesso Carlin alcuni giorni fa ha ritirato in municipio i moduli per la candidatura (così sostengono i bene informati). La discesa in campo di Carlin è una notizia di rilievo, perché contribuisce a mettere ulteriore “pepe” nella competizione tutta interna al centrodestra.

C’è poi il “nodo Crespi”: l’attuale primo cittadino si presenterà alla guida della sua tradizionale lista civica (magari rinnovata attraverso un turn over) oppure correrà come candidato sindaco del Popolo della libertà? Un dilemma ancora da sciogliere. Non manca infatti chi sostiene che - almeno a livello teorico - se Crespi dicesse no al Pdl, il simbolo potrebbe tornare nelle mani di Carlin.

E il centrosinistra? Domenico Vitaloni ha annunciato l’alleanza con l’Udc. Questa coalizione - a meno di svolte che ad oggi appaiono clamorose - sarà alternativa alla lista civica “Sant’AngeloViva”, che questa sera all’hotel San Rocco presenta il proprio candidato sindaco.

Lorenzo Rinaldi

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