San Martino, maxi commessa per Abb

Accordo con Saipem per quadri di bassa tensione in Medio Oriente

La Abb mette a segno un altro colpo nel Lodigiano. Sarà infatti lo stabilimento di San Martino in Strada a occuparsi della maxi commessa di Saipem, azienda del gruppo Eni che ha stretto un accordo milionario con la multinazionale elvetica. Il colosso energetico italiano ha affidato al gruppo Abb un ordine per la produzione di decine di quadri di bassa tensione che, stando alle prime indiscrezioni, dovrebbero essere poi installati al servizio di impianti di estrazione del gas in Medio Oriente. Per il momento, stante anche l’importanza e la complessità del contratto, dal quartier generale di Abb Italia si limitano a far osservare che «il gruppo deve ancora definire i dettagli per la formalizzazione del contratto». É probabile che, una volta andata in porto, l’intesa venga ufficializzata alla fine del mese di luglio. Nel frattempo però le prime informazioni sulla maxi commessa, emerse nelle scorse ore, parlano di uno degli ordini più importanti per l’unità produttiva Abb-Abb Sace Division di San Martino in Strada. L’accordo con Saipem, tra i leader italiani nel settore energetico, sottolinea ancora una volta la crescita del gigante Abb, che nel Lodigiano conta circa 250 addetti tra il polo di San Martino in Strada e quello di Lodi-San Grato. Abb ormai rappresenta uno dei gruppi trainanti del settore metalmeccanico in provincia di Lodi, specie in un frangente in cui altre aziende del comparto hanno ridimensionato la propria operatività a seguito della pesante crisi economica registrata dalla metà del 2008.

Abb, come detto, per il momento mantiene uno stretto riserbo sulla maxi commessa Saipem. Le indiscrezioni parlano però di quadri di potenza per le cabine elettriche (sottostazioni) che andranno ad alimentare gli impianti per il processo estrattivo e produttivo del gas ad Abu Dhabi. Nel 2010 Saipem si è infatti aggiudicata tre contratti nell’emirato, per un valore di circa 3,5 miliardi di dollari. In particolare ha firmato un contratto per lo sfruttamento del giacimento di gas ad alto contenuto di zolfo di Shah, situato a circa 180 chilometri a sud ovest di Abu Dhabi city. Nell’ambito di questo importante contratto, la commessa ricevuta da Abb (attorno ai 15 milioni di euro, cifra tuttavia per il momento non confermata) riguarderebbe la fornitura di oltre cento quadri elettrici.

Per lo stabilimento di San Martino in Strada (nel quale operano 73 dipendenti a tempo indeterminato e alcuni interinali) si tratta di una commessa che permette di gettare uno sguardo positivo verso il futuro. Segnali incoraggianti, a dire il vero, erano arrivati anche negli scorsi mesi. Nel corso del 2011, in alcune occasioni, nello stabilimento lodigiano la produzione non si è fermata neanche al sabato, per soddisfare gli ordinativi di clienti italiani e stranieri (questi ultimi rappresentano una parte significativa del fatturato). E anche l’indotto (le ditte lodigiane che lavorano per Abb) ne ha tratto beneficio.

La società Abb Italia ha chiuso il 2010 con ricavi per 2,46 miliardi di euro (+ 16 per cento sul 2009) e ordini per 2,24 miliardi, in calo del 2 per cento rispetto al 2009. La redditività è aumentata e la percentuale di export sul totale dei ricavi si è attestata al 56 per cento. I dipendenti complessivi in Italia al 31 dicembre 2010 erano 5.500, di cui 5.368 a tempo indeterminato. Tra le curiosità, nel 2010 Abb Italia ha fornito a Sorgenia 170 quadri di bassa tensione per le nuove centrali termoelettriche di Turano-Bertonico e Aprilia: una commessa da 5,8 milioni di euro.

Lorenzo Rinaldi

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