S. Angelo, consigliere comunale viene rapinato in pieno giorno

Gli rubano l’auto in pieno centro, mentre lui è a pochi passi dal bagagliaio. È successo a Sant’Angelo, al consigliere comunale d’opposizione del Pdl, Maurizio Cerioli. Che, per inseguire il malvivente, ha rischiato di essere investito dalla sua stessa auto, lanciata a folle velocità nella fuga. Il tutto in meno di cinque minuti, tra le 11.30 e le 11.35 di ieri mattina, in via Cogozzo, a ridosso dell’ingresso del colorificio Oppio. E a pochi passi dalla casa di riposo Madre Cabrini. Il consigliere Cerioli stava caricando in auto alcuni sacchi di materiale edile, acquistati per i lavori domestici che aveva in programma. L’auto, una Fiat Punto grigia, con almeno nove anni di strada alle spalle, era ferma con la chiavi inserite nel quadrante e il bagagliaio aperto. «Sono rientrato nel negozio per prendere la bolla - ha raccontato il consigliere - , quando ho sentito la macchina mettersi in moto. Ho capito subito che si trattava della mia auto». Cerioli, però, non è rimasto con le mani in mano e ha cercato di impedire all’uomo, che ha descritto come magro, dal colorito olivastro, alto circa 1,70 metri, di allontanarsi a bordo della sua auto. «E così ho rischiato anche di essere investito - ha raccontato ancora l’uomo - insieme al titolare del colorificio che, come me, ha cercato di fermare l’uomo». Scansato il pericolo, il consigliere è comunque riuscito ad infilare una mano all’interno dell’abitacolo nel tentativo di creare un ostacolo e fermare la folle corsa. «Mi è rimasto in mano il cappello che aveva in testa l’uomo - ha detto ancora Cerioli - , ma non sono riuscito ad impedirgli di fuggire». L’auto, a velocità folle, ha svoltato poi in via Madre Cabrini che, solo per un fortunato caso, non era attraversata da pedoni. Uno dei clienti del colorificio, poi, è anche salito in macchina e si è messo all’inseguimento del malvivente riuscendo a tallonarlo fino a Villanterio, dove però è riuscito a dileguarsi grazie ad un serie di sorpassi azzardati. A quel punto è scattata la denuncia alla stazione dei carabinieri di Sant’Angelo, che hanno diramanto descrizione e targa del veicolo. Coinvolti nelle ricerche anche gli uomini dell’Arma di Corte Olona, Stradella e Pavia. Dato lo scarso valore del veicolo, l’ipotesi è che l’uomo avesse una gran fretta di allontanarsi da Sant’Angelo e che abbia approfittato della disattenzione del proprietario per mettersi alla guida. «Non siamo riusciti a fermarlo, ma l’intervento della forze dell’ordine è stato tempestivo - ha detto ancora il consigliere Cerioli - , insieme a Nino Bollani del colorificio che si è anche aggrappato all’auto». Al vaglio delle forze dell’ordine ci sono anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza di Largo Santa Maria, che l’uomo deve avere percorso a piedi prima di arrivare in via Cogozzo.

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