Il degrado della Muzza tra Lodi e Lodi Vecchio, grigliate abusive e musica a tutto volume: «Qui la pace ormai è finita»

Rifiuti e degrado al canale Muzza, nella zona al confine tra Lodi e Lodi Vecchio. Segni di falò e picnic sono sparsi lungo ambedue le verdi rive che costeggiano le acque. Con la bella stagione e i primi caldi, iniziano ad arrivare anche i bagnanti di fiume, che non disdegnano un barbecue o una grigliata in mezzo alla natura. Una piacevole conviviale, che però rischia di divampare in un incendio incontrollato, poiché l’area picnic a ridosso della Muzza non è attrezzata con strutture ad hoc atte a contenere le fiamme.

«Sabato e domenica questa oasi di pace diventa un ritrovo di giovani e meno giovani che, con musica a tutto volume, sporcano con la loro immondizia gli argini del canale» confessa un anziano pescatore di Lodi Vecchio, che ogni giorno si reca alla Muzza per passare un po’ di tempo gettando la lenza. I segni dei falò possono essere trovati con facilità: basta addentrarsi nella macchia per scoprire qua e là circonferenze di cenere e fuliggine, in certi casi con ancora parti di legna bruciate. In un angolo deputato al deposito delle biciclette vi sono anche delle cataste di immondizia, sacchi di plastica e quelle che sembrano parti di un vecchio mobile. Sotto a un tavolino vi sono pure delle sedie pieghevoli ed un intero kit “Tutto fuoco”, legna di faggio a essiccazione naturale. Uno strumento utile per accender velocemente un fuoco, ma quanto mai pericoloso: basterebbe una piccola scintilla per far scoppiare un incendio in campagna. Le segnalazioni non si limitano solo a quelle dell’anziano pescatore. Una coppia di coniugi, giunti a mezzogiorno sul canale per pescare, racconta di come la domenica e il sabato soprattuto, all’ora di pranzo, il canale venga preso d’assalto da famiglie intere di “grigliatori” abusi. «Noi veniamo da Miradolo Terme - spiegano i coniugi - per di pescare qualche alborella e poco altro. Cerchiamo un po’ di pace. Ma nel week-end ci guardiamo bene dal percorrere questo tratto di Muzza, visto il generale caos creato da chi non rispetta la civile convivenza».n