«Oggi il giorno più caldo del 2012»

Meteorologi in allerta: poi arriveranno le tempeste

Arriva direttamente dal Sahara la nuova ondata di aria bollente che colpirà a partire da oggi il Nord Italia. Ma non è tutto, perché dopo il caldo abissino registrato negli ultimi 45 giorni, si preannunciano vere e proprie tempeste “tropicali”, con violenti acquazzoni che in pochi minuti potrebbero scaricare al suolo una tremenda quantità d’acqua.

A lanciare l’allarme è Sergio Brivio di 3bmeteo.com, ma i dati sono confermati da Ettore Fanfani, direttore del Consorzio Muzza: «Proprio in questi giorni abbiamo controllato le statistiche e l’estate 2012 risulta la più calda dopo quella del 2003» spiega. Il picco massimo sarà avvertito nella giornata di oggi e si protrarrà fino a giovedì, quando la colonnina di mercurio toccherà i 37 gradi a Milano e localmente si potranno percepire fino a 43/45 gradi». Tutta colpa dell’umidità. Il caldo non darà tregua neppure durante la notte, proprio per effetto di quel micidiale cocktail afa-umidità che anche nel Lodigiano è purtroppo noto. E per chi aveva sperato in una tregua una volta “spenta” la fiammata in corso, brutte notizie: dal prossimo weekend infatti l’alta pressione africana verrà erosa da aria più fresca in arrivo dall’Atlantico, con l’effetto di scatenare tempeste simil-tropicali più vicine alle latitudini tropicali che a quelle temperate. Precisa di non essere un metereologo, sebbene tre anni fa abbia seguito un corso con il colonnello Mario Giuliacci, ma dal suo osservatorio Fanfani riporta l’allerta alla normalità: «Quando si verificano questi caldi intensi e arriva una perturbazione da Nord con aria fredda, è normale che si presenti uno scenario di forte contrasto caldo-freddo che produce temporali violenti - spiega -. Non so se sia il caso di definirli tropicali, di certo potrebbe grandinare».

L’ennesima grana per gli agricoltori, che in questa estate torrida hanno dovuto fronteggiare l’allarme siccità: «Domani (oggi per chi legge) sarò a Parma per discutere ancora di siccità - osserva il direttore del Consorzio Muzza -. Al momento non siamo ancora nella situazione di allarme temporali». Quando arriverà, la macchina che Fanfani dirige non si troverà impreparata: «Il canale Muzza riceve le acque del torrente Molgora, che raccoglie l’acqua della Brianza sud-orientale - precisa -. Quando sarà il momento svuoteremo la Muzza in modo da fare posto agli afflussi del Molgora». L’operazione non sarà difficoltosa, poiché la portata del canale attualmente è del 40 per cento. L’effetto siccità, che sta per lasciare il posto all’allerta diluvio.

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