«Con la centrale si rischia la palude»

In questi giorni di pioggia intensa e insistente Coldiretti lanci di nuovo l'allarme per la maxi centrale che potrebbe sorgere a Bertonico. «Un’opera del genere minaccia l’equilibrio idrico della zona – spiega Alessandro Ubiali, Presidente della Coldiretti di Milano Lodi e Monza Brianza – si tratta di un intervento invasivo che rischia di danneggiare non solo le cascine, ma anche tutto l’ambiente circostante, considerato poi che siamo nel Parco Adda Sud».

Lo testimoniano anche gli agricoltori e gli allevatori della zona, come Ferdinando “Nini” Pastori, della cascina Casenuove, che in 74 anni ne ha viste di piene: «Quei terreni vanno sotto quando il fiume si alza e l’argine tiene fino a un certo punto». Per questo non lo lascia tranquillo la centrale idroelettrica che Edison vuole costruire, tagliando di netto un’ansa e formando un bacino da 660.000 metri cubi di acqua. «Noi coltiviamo mais e sorgo, alleviamo le mucche, lavoriamo vicino al fiume, lo conosciamo - aggiunge Nini – se lo bloccano, mettendo sotto pressione la falda, l’acqua da qualche parte dovrà uscire e rischiamo una palude al posto dei terreni». In quella zona si trovano anche le cascine Vinzasca, Giardino, Colombare, Piva, Gora e Gallinera.

I comuni interessati, più o meno direttamente, sono: Bertonico, Gombito, Ripalta Arpina, Montodine, Moscazzano, Turano, Castiglione e Cornaleto. L’impianto, da 5.824 kilowatt, verrebbe realizzato poco a valle del ponte che collega le province di Lodi e Cremona, vicino alla confluenza del fiume Serio nell’Adda, prevede una diga di quasi tre metri, un taglio dell’ansa di 200 metri e la costruzione di due canali: uno sul corso principale del fiume e l’altro a fianco della centrale per sfruttare la forza dell’acqua che verrebbe quindi scaricata sull’altro lato dell’ansa.

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