CODOGNO AgriFiera, un polo avanzato
tra ricerca, mostre ed eventi

Presentato il progetto di riqualificazione del complesso di viale Medaglie d’Oro

Sarà come una piccola Expo ma che non va più via, notte-giorno a disposizione della città di Codogno e del territorio. Sarà un’accademia del teatro. Un centro di formazione e di ricerca pura e applicata. Oltre naturalmente a uno spazio espositivo ed eventi, dalla storica fiera agricola a spettacoli e concerti. Presentato in sala Vezzulli alla presenza dei partner di Crea, Fondazione Morando Bolognini e Itas Tosi di Codogno, dell’assessore regionale Guido Guidesi e delle associazioni di categoria con la conduttrice Mediaset Sabina Negri a introdurre i relatori, il progetto di riqualificazione del polo fieristico di viale Medaglie d’Oro battezzato AgriFiera è ultimato. «Augurandoci che tutto vada bene partiremo con i lavori dopo la fiera autunnale che quest’anno salvo imprevisti si farà - ha annunciato il sindaco Francesco Passerini esaudendo le speranze di tutti -. Oggi è bello ed emozionante essere qui, dove dal 21 febbraio di un anno fa si è gestita l’emergenza Covid, dove si è sudato, si è pianto e si è riso e oggi parliamo di futuro».

Durante la pandemia il lavoro dei progettisti non si è mai fermato, ridisegnando il sito a partire dalle sue potenzialità e dai punti critici, come ha illustrato l’ingegner Roberto Barbieri che ha firmato il progetto insieme agli architetti Stefano Bernardelli e Marco Rancati, ieri tutti presenti. Finanziato per 1.920.000 euro dalla Fondazione Cariplo, per altri 4.036.000 euro con fondi ministeriali e dall’amministrazione comunale mettendo sul piatto la minor fetta di 544.000 euro, il progetto viaggia sui 6.5 milioni di euro. E trasformerà l’intero asset del quartiere San Biagio, connettendosi alla stazione ferroviaria e al centro. Di fronte all’ingresso sarà realizzato un maxi parcheggio da 3200 metri quadrati con percorso per ipo e non vedenti, illuminazione a led e arredi di alberi e arbusti. La palazzina Vezzulli ospiterà un teatro da 120 posti e spazi per la formazione “avanzata” connessi alla produzione lattiero-casearia, mentre l’edificio “bovini”, il più grande da 5mila metri quadrati, sarà interamente riqualificato e predisposto per accogliere un palcoscenico e fino a 1500 posti a sedere. L’edificio ex Ape ristrutturato diventerà invece la sede della Protezione civile, ma saranno anche costruiti due nuovi padiglioni dietro quello principale. E un edificio trapezoidale realizzato all’ingresso funzionerà da biglietteria, locale guardiania e archivio. «Il fatto di vedere un progetto di questo tipo che parte proprio da Codogno è un segnale di speranza» ha sottolineato l’assessore Guidesi.

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