CASELLE LANDI La comunità non dimentica il segretario comunale morto nel campo di sterminio VIDEO

Posata la pietra d’inciampo in memoria di Costantino Basile

“Qui abitava e lavorava Basile Costantino nato nel 1884, arrestato il 9.12.1943, deportato Mauthausen-Gusen, assassinato il 14.6.1944”. Queste le parole e le date incise sulla pietra di inciampo posata sabato, a Caselle Landi, davanti al municipio, in occasione del Giorno della memoria, per ricordare il segretario comunale Basile a 80 anni dalla sua morte avvenuta perché disse “no” al regime nazifascista.

«Il ricordo della tragedia della Shoah ci spinge a considerare l’importanza della memoria come strumento etico e culturale - ha spiegato il sindaco di Caselle Landi Piero Luigi Bianchi - ; il dovere di ricordare non si limita solo ai grandi eventi mondiali, ma si estende anche alle tragedie locali e la nostra amministrazione comunale si impegna a onorare e commemorare le vittime di ingiustizie, come dimostra l’inaugurazione della pietra di inciampo dedicata a Costantino Basile, segretario comunale di Caselle, eroe che ha pagato con la vita la sua rettitudine e il suo coraggio: si oppose infatti con fermezza ai militi fascisti che chiedevano denaro del Comune destinato agli indigenti; la sua integrità gli costò l’arresto, la prigionia e infine la deportazione nel campo di concentramento di Mauthausen, dove perse la vita».

Caselle Landi, posata la pietra d’inciampo per Costantino Basile. Video di Sara Gambarini

© RIPRODUZIONE RISERVATA