Casale, arriva la sentenza sulla moschea di via Crema: «È abusiva»

Respinto dopo quasi cinque anni il ricorso degli islamici contro l’ordinanza comunale di “ripristino dei luoghi”

Quarto round, ed è il terzo a favore del Comune di Casalpusterlengo, nell’annosa vicenda dell’ ex sottostazione elettrica di via Crema che in municipio ritengono sia stata di fatto trasformata in moschea: il Tar di Milano ha respinto nelle scorse ore il ricorso che era stato presentato nel 2019 dall’associazione culturale che aveva ristrutturato l’edificio, mantenendo quindi valida l’ordinanza di ripristino della destinazione d’uso che era stata notificata, quasi 5 anni fa, dal municipio.

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