Cantiere lampo per il fast food

Il nuovo ristorante di Mc Donald’s pronto per ottobre

Sono iniziati i lavori per la costruzione del fast food Mc Donald’s lungo la via Emilia, la cui conclusione è prevista entro ottobre. L’inaugurazione del locale potrebbe avvenire per la fine di ottobre, almeno questo è l’obiettivo dichiarato della società.

Il cantiere del prossimo Mc Donald’s

Il comune aveva concesso un provvedimento unico di permesso di costruire e licenza a fine maggio, ottenuti i pareri favorevoli di tutti gli altri enti competenti, Asl e Arpa in testa. L’area oggetto dell’intervento è la vecchia sede dell’attività di autodemolizione, acquistata dalla multinazionale, proprio di fronte all’ingresso del parco commerciale Conad e prospiciente la via Emilia.

Mc Donald’s ha presentato un progetto per lo smaltimento dei terreni superficiali dell’area, che potrebbero recare ancora qualche traccia inquinante della vecchia attività di autodemolizione. Proprio in questi giorni il cantiere, avviato solo una settimana fa, ha un fermo tecnico per consentire alle ditte specializzate nello smaltimento di prelevare i cumuli di terreno e liberare la zona per iniziare la vera e propria costruzione.

Il terreno di Mc Donald’s nel suo complesso sarà di poco meno di 500 metri quadrati compresi i locali commerciali, le cucine e tutte le aree attrezzate e tecnicamente comprenderà quelli che nello slang della multinazionale sono il Mc Drive e il Mc Cafè, rispettivamente il self-service in auto e lo spazio-caffetteria. A differenza dei fast food della catena di Lodi e Pieve Fissiraga, il Mc Donald’s di Casale dovrebbe essere gestito direttamente dalla multinazionale e non assegnato in franchising.

«Dal punto di vista del comune mi piace sottolineare come siamo riusciti a far funzionare tutto al meglio di fronte alla richiesta di una multinazionale - dice l’assessore all’urbanistica Davide Cerati -. La richiesta è arrivata a fine marzo, il provvedimento unico di permesso di costruire e licenza è arrivato a fine maggio, nel termine dei 60 giorni naturali previsti dalla legge. Questo è l’obiettivo che ci siamo dati per ogni pratica, sia quella del cittadino comune sia quella dell’impresa, e devo ringraziare gli uffici per il lavoro che hanno svolto».

Per il comune, poi, ci sono ricadute positive di non poco conto. Una volta a regime, il Mc Donald’s dovrebbe occupare 35 dipendenti, anche se è prevista una prima fase di start-up in cui la richiesta di personale dovrebbe essere inferiore. Nelle casse comunali sono già entrati 85 mila euro, oltre i proventi dell’Ici che come attività produttiva saranno versati ogni anno dalla struttura.

«Sono già entrati gli oneri e arriveranno dei posti di lavoro - conclude Cerati -. In più, ritengo che in un momento di incertezza nelle entrate come quello attuale, poter contare sull’Ici derivante da attività produttive costituisca un elemento molto importante per la programmazione futura».

Andrea Bagatta

© RIPRODUZIONE RISERVATA