All’ombra della Pusterla

la Chinatown cresce ancora

Anche la pizzeria “Il Ristoro” passa in mano cinese,

a gestire il locale in arrivo da Crema un 29enne:

«Noi abbiamo più voglia di fare sacrifici degli italiani»

Gli imprenditori cinesi avanzano a Casale: passa di mano anche la pizzeria-ristorante “Il Ristoro”, lungo la via Emilia nel piazzale del distributore di benzina. A gestirlo è arrivato in città da Crema Hu Lilu, un sorridente ragazzo 29enne il cui nome tradisce l’origine della sua famiglia, da anni attiva a Milano nel settore della ristorazione etnica. Hu Lilu è solo l’ultimissimo degli imprenditori cinesi, spesso giovani, che guardano a Casale come una città di occasioni, una visione che forse non è più degli italiani. Proprio in questi giorni si registra la chiusura di un’attività di gastronomia e rosticceria a suo modo diventata caratteristica e quasi storica per Casale, le “Gustose idee” di Pini di via Garibaldi. Sui motivi di questa ascesa cinese nel commercio cittadino Hu Lilu ha una spiegazione chiara: «Noi forse abbiamo più voglia di fare sacrifici, mentre gli italiani hanno raggiunto un benessere per cui non è più necessario fare sacrifici, dal loro punto di vista - spiega Hu Lilu -. Io ho programmato di tenere aperto tutto il mese di agosto e di non fare ferie, e voglio ascoltare bene i clienti, quello che vogliono e quello che cercano. Inizialmente proseguiremo nella gestione come si è sempre fatto finora, poi però voglio portare qualche novità soprattutto in cucina, alla sera in particolare, magari affiancando ai piatti italiani quelli della cucina cinese o internazionale. Vedremo, prima di tutto voglio capire i clienti». Le idee sono chiare, dunque, e anche il proprio ruolo dentro la società. «Io arrivo qui per rilevare un’attività che ultimamente aveva accusato qualche difficoltà ma che a mio avviso ha grandi potenzialità, e lo faccio salvando anche dei posti di lavoro - conclude Hu Lilu -. Con i nostri soldi e le nostre attività sosteniamo anche il lavoro degli italiani, e questo non è poco». La comunità commerciale cinese di Casale è variegata, ma sembra avere il suo punto di forza nella ristorazione. In origine era solo “Il giardino d’Oriente”, storico ristorante cinese di via Buozzi, per tanti anni unico take-away cinese della Bassa. Poi però sono arrivati un bar in via Garibaldi, e più di recente, poco più di un anno fa la gestione del bar Gin Rosa proprio in piazza del Popolo e in autunno l’apertura del ristorante Happy Wok con la miscela cino-giapponese e piacentina sul piazzale del Conad.

Ora anche del bar Roma in piazza del Popolo, incendiato nell’inverno scorso e da allora chiuso, si vocifera di un imminente passaggio nelle mani cinesi per la riapertura e il rilancio. Accanto a questi bar e ristoranti c’è un ormai quasi storico negozio di oggettistica, cose per casa e giocattoli in via Marsala, un maxistore in via Cavour, un parrucchiere aperto da pochi mesi in via Cavallotti.

«Abbiamo ancora voglia di fare e di rischiare, e abbiamo alle spalle un tessuto familiare e sociale che ci sostiene, anche economicamente, e questo è un grosso aiuto - spiega una giovane imprenditrice cinese -. Non abbiamo paura di certo di lavorare, e si fanno tanti sacrifici, ma la gente ci riconosce questo impegno, e ci segue».

Andrea Bagatta

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