
Cronaca / Alto Lodigiano
Domenica 27 Luglio 2025
Il Lodigiano fa memoria dell’eccidio nazifascista di Zelo, Galgagnano e Merlino: undici vite spezzate il 26 luglio 1944
Domenica mattina la cerimonia e il lungo corteo fra i comuni

Zelo
Tre soste, undici nomi e una memoria che non si spegne. Una marcia silenziosa, interrotta solo dal suono delle bande e dallo sventolio di una ventina di vessilli: è così che questa mattina, tra Marzano, Villa Pompeiana e Galgagnano, è stato rinnovato il ricordo dell’eccidio del 26 luglio 1944.

Undici vite spezzate in poche ore di violenza cieca, in tre cascine del Lodigiano: Cagnola, Montebello e Erbatico. Dopo Marzano, dove è stato il vicesindaco merlinese Giuliano Sottoriva ad accogliere il corteo, accompagnato dal corpo bandistico Verdi di Zelo con i “rinforzi” di Paullo e Maleo, la manifestazione ha fatto tappa davanti al monumento di Villa Pompeiana.

Lì il sindaco di Zelo, Angelo Madonini, ha portato i saluti istituzionali e il messaggio del presidente della Provincia, ricordando «l’importanza di prevenire, facendo memoria».

Presenti il viceprefetto Federico Nicolini, cinque sindaci, corpi di polizia locale, carabinieri e Digos.
Gabriele Zuffetti, coordinatore vicario dell’Anpi provinciale ha evidenziato che quanto accaduto 81 anni fa «non è solo un episodio tragico: è il volto nudo di ciò che il fascismo fu davvero».
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