Pd e Codogno Insieme 2.0 candidano Antonia Rizzi

Mossa a sorpresa nel centrosinistra per le elezioni comunali

Preside e mamma. Ex docente e funzionario della Camera arbitrale nazionale e internazionale di Milano. Donna. È Antonia Rizzi la candidata sindaco della coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni amministrative a Codogno in programma a ottobre. Con una mossa a sorpresa, il Partito democratico e Codogno Insieme 2.0 hanno chiesto alla dirigente scolastica dell’Istituto d’istruzione superiore di Codogno, 52 anni, codognina, di rappresentare i valori e l’anima “progressista” che trovano in alcuni punti chiave il loro fondamento. A indicarli ieri, in videoconferenza su Meet, è stata la stessa Rizzi alternandosi alla segretaria del Pd Cristina Baggi e alla consigliera di Codogno Insieme 2.0 Rosanna Montani. Sono «un’idea della scuola come nodo centrale della società e luogo di educazione civica», «una concezione di pari opportunità al passo coi tempi che non sia solo un argomento per “femmine”», «il protagonismo dei giovani», «la sicurezza come politiche attive che avvicinino i ragazzi a prendersi cura del territorio». E in tutto questo la consapevolezza del cambio epocale che una donna al timone della macchina amministrativa porterebbe. Senza smanie da eroine «perché i superuomini e le superdonne non esistono», ha sottolineato Rosanna Montani e confermato la candidata sindaco nel suo primo intervento: «Ringrazio per il supporto e il sostegno che mi è stato dato e non nascondo che sono molto emozionata e onorata. Mi accingo a incominciare un periodo di lavoro molto intenso ma con il desiderio di mettermi in gioco in questo percorso perché non lo farò da sola ma con persone molto valide – ha detto Rizzi -. Non ho pregresse esperienze politiche però conosco bene le pubbliche amministrazioni dall’interno, dal 2014 come dirigente scolastica, prima come insegnante e prima ancora alla Camera arbitrale di Milano, per cui mi accosto a questa esperienza con grande rispetto e disponibilità di ascolto. Purtroppo siamo ancora in una situazione in cui non potrò girare i quartieri, ma per fortuna abbiamo la tecnologia amica e a breve comunicherò le modalità con cui farmi avere proposte, idee, suggerimenti». Quanto all’incarico a scuola, «non ci sono incompatibilità con la mia candidatura e in merito alla conciliazione, la parola che mi viene in mente è “organizzazione”».

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