MELEGNANO Lega all’attacco sulla tassa rifiuti: «Sono tornate le cartelle pazze»

Il Carroccio annuncia un’interpellanza: «Sanzioni inspiegabili a carico dei cittadini»

Con il piccato botta e risposta tra la Lega e il sindaco Pd Rodolfo Bertoli, a Melegnano torna in primo piano la querelle sulla tassa rifiuti, che già un paio di anni fa ha scatenato vibranti polemiche in città. «Da ormai qualche settimana i melegnanesi si vedono arrivare dall’amministrazione cartelle di riscossione che riguardano difformità di metrature per soli 3 o 4 metri relative anche a cinque anni fa - incalzano in una nota il leader provinciale Cristiano Vailati e quello cittadino del Carroccio Enrico Lupini -. Il tutto completato da inspiegabili sanzioni di molto superiori al semplice computo degli arretrati dovuti per le presunte misurazioni errate e contestate, che peraltro pare siano state effettuate dalle passate amministrazioni anche tramite la Mea: possiamo capire gli adeguamenti metrici a partire dal 2021 con l’emissione di nuove cartelle in linea con le misurazioni tramite un software di calcolo, senza cioè che siano avvenute puntualmente nelle singole abitazioni, ma riteniamo scorretto chiamare in causa gli ignari cittadini per gli anni passati, a cui oltretutto si aggiungono pure le salate sanzioni».

Nasce da qui l’affondo del Carroccio che, parlando senza mezzi termini di «cartelle pazze», ha annunciato un’interpellanza ad hoc nel prossimo consiglio comunale.

«Anche prima della presa di posizione della Lega, abbiamo ricevuto le segnalazioni di alcuni cittadini, ai quali abbiamo messo a disposizione per i chiarimenti del caso sia gli uffici comunali sia lo stesso sportello della società Andreani, che gestisce questo tipo di servizio - ribatte il primo cittadino Dem Bertoli -. Stiamo parlando del proseguimento di una procedura già avviata negli anni scorsi, grazie alla quale sono state recuperate somme importanti, che hanno consentito un generale abbassamento della tassa rifiuti. Ribadiamo in ogni caso la massima disponibilità da parte del Comune per valutare ogni singolo caso, ma abbiamo anche previsto un pagamento dilazionato per andare incontro alle esigenze dei cittadini melegnanesi».

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