Decine di case allagate per i temporali

Danni e raffica di interventi dei vigili del fuoco in tutto il territorio

I soliti quartieri di Sordio che finiscono sott’acqua, come ormai accade da vent’anni a questa parte, il sindaco di San Martino in Strada che incarna la Protezione civile, tirato per la giacchetta dai cittadini che si ritrovano le cantine allagate, il municipio di Senna Lodigiana dove, anche qui, il sindaco si tramuta in pompiere e passa la domenica ad asciugare con un phon i cavi inzuppati d’acqua per infiltrazioni dal tetto. Fin qui i danni causati dal temporale di sabato pomeriggio, che ha colpito dal Melegnanese fino a tutta la provincia di Lodi, con una trentina di interventi dei pompieri, e tombini di ghisa sollevati dalla violenza delle acque, e poi, come se non bastasse, domenica il bis, questa volta con epicentro nel Basso Lodigiano. Colpa, secondo il servizio meteorologico di Arpa Lombardia, di un “afflusso di aria umida da est, solo a tratti instabile”. I dati dei pluviometri indicano che in realtà nei primi 5 giorni di giugno sul Lodigiano è sceso un decimo di tutta l'acqua arrivata dall'inizio dell’anno: non un dato allarmante, ma il quadro è quello di precipitazioni estremamente intense e concentrate in un brevissimo arco di tempo, a macchia di leopardo, che dove hanno colpito hanno lasciato il segno. Anche se le quantità complessive di acqua, sulla base dei dati finora disponibili, non sembrano eccezionali. E anche il Po e l’Adda fanno registrare finora aumenti di livello non preoccupanti, anche perché si arrivava da un lungo periodo di magra.

Per l’inizio settimana, invece, si avrà il transito di una perturbazione più organizzata ed estesa, con temperature ancora in calo.

«A Sordio sabato pomeriggio si sono allagati seminterrati e cantine nelle zone del “villaggio Virgilio”, di via Sentiero del Bissone, della Cittadella», spiega il sindaco Giuseppe Di Luca, che ha dovuto utilizzare anche per la propria abitazione una pompa mobile a immersione collegata a una manichetta per buttare l’acqua da uno scantinato alla strada. «A esserci attrezzati con queste pompe siamo in tanti - prosegue Di Luca - colpa di fognature che sono state costruite male: se il temporale dura più di un quarto d’ora, non scaricano più. La pioggia di sabato è stata eccezionale, il nostro Comune oggi come oggi non ha risorse per rifare le fognature. Ma i problemi ci sono». A San Martino in Strada invece i problemi sarebbero stati più limitati: «Qualche cantina allagate in via Venti Settembre e in via don Sturzo - constata il sindaco Luca Marini, ma solo quelle più profonde. Le strade non si sono allagate, forse i problemi sono stati causati dalla grandine che ha ostacolato il deflusso dell'acqua, ma fortunatamente non ha causato danni. Per fortuna da noi le fogne funzionano».

A Senna Lodigiana, invece, uffici e biblioteca comunale allagati, con dieci centimetri d’acqua soltanto nell’ufficio del vigile, per parecchie migliaia di euro di danni. Tutta colpa dei due piccioni trovati morti finiti in un pluviale, che, otturato, ha fatto sì che la pioggia penetrasse nella soletta del soffitto e da lì nei locali. «Sabato intorno alle 17 sono passato come sempre in municipio e mi sono spaventato - racconta il sindaco Francesco Premoli -, in biblioteca e nell’ufficio tecnico il pavimento era ricoperto d’acqua, ma il vero disastro era nell’ufficio del vigile, con 10 centimetri d’acqua e documenti bagnati. I vigili del fuoco di Casalpusterlengo hanno fatto dei fori sulla soletta per scaricare l’acqua - ha proseguito Premoli - e poi con le motopompe hanno svuotato i locali». I pluviali sono stati subito ripristinati da un lattoniere. «E’ saltato anche l’impianto elettrico - ha fatto notare sconsolato il sindaco -, e siamo rimasti con alcuni computer che non vanno».

Gli interventi dei pompieri sabato sono stati anche a Montanaso, Ospedaletto Lodigiano, Mulazzano e nell quartiere di San Fereolo a Lodi. Ieri invece si sono concentrati nel quadrilatero Brembio (via Falcone e Borsellino), Orio Litta (lungo la Mantovana), Livraga e Ospedaletto (via Garibaldi). Infiltrazioni negli appartamenti, scantinati allagati ed alberi caduti per forti raffiche di vento, sulla Mantovana e a Zorlesco, hanno visto all’opera quattro squadre da Lodi, tre del distaccamento di Casale e due di Sant’Angelo. Disagi anche a Melegnano, dove si sono allagati box e cantine, in particolare in via Verdi al Montorfano, e il sottopasso del cimitero, e sono saltate le manifestazioni d’apertura per i 150 anni dell’Unità d’Italia e il raduno delle Ferrari. Manifestazioni disturbate anche a Sant’Angelo e Lodi, con la presentazione del Palio alla Faustina costretta al coperto così come le selezioni dello Zecchino d’oro e Naturambiente, all'Isola Carolina, costretta a un tono minore.

Il maltempo ha messo alla frusta il Lodigiano e il Sudmilano, flagellati nel fine settimana da una serie di violenti temporali che hanno provocato disagi e allagamenti in molti centri. Colpa, secondo il servizio meteorologico di Arpa Lombardia, di un “afflusso di aria umida da est, solo a tratti instabile”. I dati dei pluviometri indicano che nei primi 5 giorni di giugno sul Lodigiano è sceso un decimo di tutta l’acqua arrivata dall’inizio dell’anno. Il livello dei fiumi però non desta preoccupazioni

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