Anche in piazza Omegna riprende il mercato
Tra le bancarelle di piazza Omegna, tanti clienti affezionati sono tornati a fare la spesa: «Fare la spesa al mercato è un’abitudine di sempre - racconta una signora di passaggio -. Tra i miei acquisti abituali non può mancare il merluzzo fritto preparato dalla rosticceria “Super Mario”. Lo compro tutti i mercoledì. La coda è il pezzo che prediligo: nessuno la vuole ma è la parte migliore perché non c’è neanche una lisca».
Dunque, dopo la chiusura imposta dalle disposizioni Covid, anche il quartiere di San Fereolo torna a riprendere le sue abitudini di un tempo. Signore anziane munite di carrellino porta spesa, mamme con i bambini, diverse persone in bicicletta per approfittare di un tempo che, tutto sommato, si è rivelato clemente.
«Mancano diverse bancarelle a causa del maltempo - commenta Mariagrazia Buonvini intenta a scegliere una t-shirt -. Tappeti, lenzuola, scarpe, anche un paio di banchetti di abbigliamento: solitamente c’è più scelta. Ma comunque, è un bel mercato questo - prosegue -, dove si compra bene. L’unica cosa che manca è un banco di merceria. Ho la passione dell’uncinetto e nella quarantena ho avuto necessità di gomitoli di lana, cotone e maglieria». La questione “prezzi” sembra invece non mettere tutti d’accordo: «Secondo me il costo dei generi alimentari è troppo alto - dice la signora Francesca, di origine Siciliana, a Lodi da 60 anni ormai -. I prezzi sono andati alle stelle e noi pensionati siamo ridotti alla miseria. Per poter arrivare a fine mese devo comprare dove trovo più convenienza, anche se non è proprio vicino casa».
Dopo una vita trascorsa a lavorare come operatrice scolastica a contatto con i bambini della scuola materna, anche la signora Franca si è concessa una passeggiata, con l’amica Marinella: «Abitiamo qui a San Fereolo - raccontato le due amiche - e ci troviamo bene a fare acquisti al mercato. Dunque, se abbiamo bisogno, ci fermiamo volentieri a fare compere. Oggi non è molto affollato per il tempo incerto. L’affluenza dipende molto anche da questo: mercoledì scorso c’era il sole ed era pieno».
Niente più contingentamento né rilevazione della temperatura: ha confermarlo Arturo Bettinelli, volontario della protezione civile di Lodi. «Da due settimane a questa parte ci occupiamo di verificare il distanziamento tra le persone, al mercato non è sempre semplice ma a parte qualche piccola eccezione, la maggioranza delle persone indossa la mascherina e apprezza il nostro lavoro per la comunità».