Al "Valore Impresa" di quest’anno, ospitato allo Scalo Milano di Locate Triulzi,
«Il Cittadino», l’Università Cattolica e BCC Lodi hanno acceso i riflettori sulle
prime quattrocento aziende per fatturato del Sudmilano: un tessuto che conta
oltre sedicimila imprese e circa ottantamila addetti.
Nel panel introdotto dal direttore Lorenzo Rinaldi, gli esperti della Cattolica
hanno spiegato che oggi le imprese si muovono dentro tre grandi forze di
cambiamento: rivoluzione tecnologica e intelligenza artificiale, transizione
energetica e calo della popolazione attiva. Entro il 2040 mancheranno milioni
di lavoratori, con effetti soprattutto sulle piccole e medie aziende, spesso meno
attrattive per i giovani. A questo si sommano gli equilibri geo-economici che
cambiano: filiere che si spostano, nuovi dazi, centri di potere che si
ridisegnano.
La ricerca mostra che le Top 400 hanno un peso enorme: concentrano oltre il
cinquanta per cento degli occupati dell’area, più di quarantasettemila persone,
e ricavi aggregati superiori a trentasette miliardi di euro. In classifica
compaiono anche decine di nuove imprese, in gran parte nei servizi, segno di
un territorio che continua a rinnovarsi.
Dal palco l’assessore regionale Guido Guidesi ha ricordato come la Lombardia
cresca più della media nazionale, con manifattura e artigianato in salute e un
export forte, anche se tessile e chimica restano in affanno. L’obiettivo è creare
ecosistemi territoriali, usare al meglio le risorse del PNRR e delle Olimpiadi, e
trasformare la crescita in lavoro stabile e produttività.
Spazio poi alle infrastrutture con l’assessore ai trasporti Franco Lucente. Sulla
Paullese ha ribadito l’urgenza di chiudere i cantieri nel tratto tra Lodigiano e
Milanese, per completare un’opera attesa da oltre dieci anni. Ha ricordato gli
investimenti sulla mobilità locale, con risorse dedicate a bus e treni e l’idea di
far diventare Melegnano un vero nodo, dove si incontrano ferrovia e gomma, a
servizio di tutto il Sudest Milano. Lucente ha richiamato anche la quarta corsia
dell’A1 e i progetti legati alla Via Emilia e alle Olimpiadi, dall’area del Palazzo
del Ghiaccio al villaggio che in futuro potrà ospitare studenti: un modo per
sostenere i pendolari, ma anche per dare nuova vita ai quartieri.
Guardando al credito, il direttore generale di BCC Lodi, Fabrizio Periti, ha
portato l’esperienza di una banca di relazione, vicina ai piccoli imprenditori e ai
cittadini che affrontano investimenti che per loro sono progetti di vita. In un
contesto in cui spesso si dialoga solo con una macchina, ha spiegato, il valore
aggiunto è ascoltare le persone.
Dal bisogno di nuove residenze universitarie per non trasformare le città in
dormitori, fino alle opportunità che i giovani possono portare a commercio e
servizi, la giornata ha lasciato un messaggio chiaro: il Sudmilano ha numeri,
energie e idee per continuare a crescere, se imprese, istituzioni, università e
credito sapranno lavorare insieme.