Codogno, giornata del personale sanitario
«La sanità non è un’azienda» VIDEO
Venti febbraio, prima giornata del personale sanitario, a Codogno, in collegamento con Roma. Scoperta la targa commemorativa in ricordo degli operatori sanitari vittime della pandemia.
La cerimonia è stata aperta, alle 10, dall’inno europeo e italiano “Ogni vita conta”, spot della Federazione degli ordini dei medici dedicato ai medici impegnati contro il Covid 19.
La mattinata, che si è svolta, nell’aula magna dell’ospedale di Codogno, in collegamento con la sede Fnomceo di Roma, è stata condotta da Livia Azzariti.
A mandare il suo messaggio attraverso le parole della Azzariti è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sono seguiti gli interventi del presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, del presidente della Camera Roberto Fico, del presidente della Fnomceo Filippo Anelli, del ministro della Salute Roberto Speranza, del presidente Siae Giulio Rapetti Mogol e del regista Ferzan Ozpetek.
Ad intervenire, a Codogno, sono stati, invece, il presidente della Federazione regionale degli ordini Gianluigi Spata e l’assessore alla protezione civile Pietro Foroni, alla presenza del prefetto Giuseppe Montella, dell’assessore regionale allo sviluppo economico Guido Guidesi, del sindaco di Codogno Francesco Passerini, di quello di Lodi Sara Casanova, Massimo Vajani, presidente dell’ordine di Lodi, Marco Landi, presidente dei dentisti, Giuseppe Monticelli, direttore del distretto Ats di Lodi, Salvatore Gioia, direttore generale dell’Asst, Paolo Bernocchi, direttore sanitario Asst, Enrico Tallarita, direttore socio sanitario e Andrea Filippin, direttore del presidio ospedaliero di Codogno.
Le targhe sono state benedette da monsignor Vincenzo Paglia e Papa Francesco ha fatto arrivare le sue parole invitando a riflettere sulla sanità associata allo spirito di solidarietà di ciascuno.