Tutti noi possiamo battere un record, dobbiamo solo capire quale

Dalle Olimpiadi ai piatti di lenticchie, passando per Bobi, il cane che aveva 31 anni

Avrete sicuramente sentito dire che, alcune settimane fa, l’atleta keniano Kelvin Kiptum ha stabilito il record mondiale di maratona maschile con 2:00:35 a Chicago. Un primato incredibile: immaginate voi di correre per circa 42 chilometri nello stesso tempo che io ci metto al mattino per alzarmi dal letto, fare colazione e prepararmi per uscire.

Di record ce ne sono tanti, alcuni più difficili da battere, altri meno. Se parliamo di atletica, pensate ad esempio che il record del salto in alto maschile è ancora quello (2 metri e 45) fatto dal cubano Javier Sotomayor nel 1993; per il salto in lungo bisogna tornare al 1991 con Mike Powell (8,95 metri), mentre per il lancio del disco e del peso si va indietro agli anni Ottanta. Un primato tutto italiano è quello dei 30 chilometri di marcia, completati in 2 ore, un minuto e 44 secondi da Maurizio Damilano nel 1992.

Per quanto riguarda l’atletica femminile, ci sono dei record “antichissimi”: i 100 e i 200 metri sono di Florence Griffith-Joyner, che li realizzò nel 1988. Ancora più datati quelli di Marita Koch, della Germania Est, che nel 1985 stabilì il record dei 400 metri in 47.60 secondi; lo stesso giorno Jarmila Kratochvilova della Cecoslovacchia compì gli 800 metri in 1 minuto e 53,28. (ECCO QUI TUTTI I RECORD DELL’ATLETICA)

Ma non sempre servono buone gambe per fare un record. Pensate ad esempio ai primati di chi realizza il cubo di Rubik in pochissimi secondi, a chi fa le Olimpiadi di matematica, oppure a Bobi, il cane più longevo del mondo, che ha raggiunto i 31 anni.

Mi è venuta questa idea: e se fosse che ognuno di noi ha dentro di sé il talento per conquistare un record? Certo, non basta il talento, servono anche molto allenamento, passione e tanto tempo. Però proviamo a pensarci (non è un compito a casa, ma solo un gioco), per cercare di capire quale può essere la nostra strada. Io sono bravissimo a cucinare le lenticchie, per esempio, magari potrei puntare al record per il piatto di lenticchie più buono del mondo; Lucio, qui accanto a me, dice che la cosa che gli riesce meglio è stare in barca, e chissà se un giorno troverà il suo record; Stefano invece ha una memoria fotografica incredibile: magari diventerà un campione di Memory.

Voi, che record vorreste conquistare?

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