Sapete come è nato Halloween? Tutto inizia in Irlanda, nella “caverna dei gatti”

Si dice che questo sia il portale che separa il nostro mondo da quello degli spettri

Avete mai sentito parlare della “caverna dei gatti”? In realtà, il suo nome vero sarebbe “Oweynagat”, si tratta di una vera e propria caverna situata nel bel mezzo della verde Irlanda, nella contea di Roscommon. È proprio qui, in questa piccola fessura tra le rocce, che nasce Halloween, la festa che celebrate il 31 ottobre quando ci si veste da streghe e fantasmi e si bussa di porta in porta per chiedere “dolcetto o scherzetto?” (in inglese trick or treat).

La caverna dei gatti è famosa perché le leggende irlandesi la considerano... il cancello dell’inferno, una specie di portale che divide il nostro mondo da quello delle ombre. La festa associata all’aldilà era chiamata Samhain, un momento che per gli antichi segnava l’inizio del nuovo anno; Oίche Shamhna (che noi chiamiamo Halloween) è la notte in cui gli spiriti malvagi dell’altro mondo riescono a uscire dalla caverna e si avventurano nella nostra realtà per portare l’inverno.

La caverna dei gatti si può visitare ma non è facile trovarla, perché non ci sono indicazioni stradali precise. Si trova in mezzo ai campi privati dei contadini, in un’area di interesse archeologico, prima di arrivare a destinazione si può notare un “fairy ring”, un piccolo bosco che gli agricoltori non si sognano nemmeno di toccare perché considerato regno delle fate e, si sa, è sempre meglio non farle arrabbiare.

L’ingresso della caverna è molto stretto e bisogna abbassarsi per non picchiare la testa. Una volta all’interno, con l’aiuto di una pila, si può vedere il cunicolo che porta sottoterra, ma per avventurarsi è meglio essere accompagnati da una guida: ci sono dei punti particolarmente delicati.

La caverna è lunga 37 metri e, nel suo punto più profondo, raggiunge i sette metri sotto la superficie. I nostri antenati hanno creato un accesso piuttosto stretto e ci hanno lasciato alcune incisioni che risalgono al quarto/ottavo secolo per segnalare l’ingresso e l’uscita da questo luogo. La traduzione di questi segni sembra voler dire “pietra di Fraoch”, Fraoch era un leggendario guerriero.

Nella caverna dei gatti si è circondati solo da fredda roccia e si cammina tra fango e acqua. Quando ci si ferma si sente solo il rumore delle gocce che cadono in qualche punto più avanti. Però all’improvviso, durante la nostra visita, abbiamo sentito come un rumore di piccoli passi che si dirigevano velocemente nella nostra direzione. Meglio tornare indietro e aspettare la guida.

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