“M’illumino di meno”: i monumenti spengono la luce per sensibilizzare sull’energia sostenibile

E anche noi possiamo fare la nostra parte

Oggi è la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili. Sono delle parolone che raccontano una cosa semplice semplice: nel mondo si consuma un sacco di energia, ricordiamocelo sempre, tutti i giorni dell’anno. Consumiamo energia ogni volta che usciamo da una stanza e lasciamo la luce accesa, la macchina accesa, la stufetta accesa del bagno tanto che quando entriamo ci sono mille gradi e sembra di essere in Egitto.

Siamo abituati, e proprio per questo non ci facciamo caso, e continuiamo a sprecare. Così, dal 2005, è nata l’idea di “M’illumino di Meno”: a pensarci è stato il programma Caterpillar di Rai Radio 2 che ha chiesto agli ascoltatori e alle ascoltatrici di spegnere tutte le luci non indispensabili come gesto di attenzione per l’ambiente.

Anno dopo anno, l’iniziativa ha portato avanti e raccontato molte azioni utili per risparmiare energia: scegliere la bici anziché l’auto, eliminare lo spreco alimentare e fare la raccolta differenziata con attenzione. Nelle città, poi, per condividere questa idea, si è iniziato a spegnere le luci dei monumenti, per una notte, per mandare un messaggio a tutti.

Certo, adesso arriva quello che dice che è inutile spegnere la luce se poi ci sono i ricchi che vanno con l’aereo privato, che è inutile che io vado in bicicletta se in Cina ci sono le centrali elettriche a carbone. Avete ragione. Purtroppo c’è chi ha una coscienza e chi invece pensa di essere al di sopra di quello che accade agli altri, al resto del pianeta. Ma non arrendiamoci mai all’idea di non poter fare la nostra parte per cambiare le cose, cerchiamo invece di pensare che noi siamo importanti, e che le nostre azioni hanno un valore. Quando spegniamo la luce, o quando facciamo qualsiasi altra cosa nella vita.

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