La luna sarà un posto un po’ affollato nel 2024

Molte missioni torneranno sul nostro satellite quest’anno, e il sogno è che anche gli astronauti tornino a passeggiarci sopra

La NASA non è un marchio di magliette, come potrebbe sembrare, ma l’agenzia spaziale americana. È un posto dove migliaia di persone si occupano di studiare lo spazio e coltivano un sogno: riportare gli astronauti a passeggiare sulla luna con la missione Artemis III. Ci vorranno ancora degli anni (ci sono dei problemini da risolvere, come trovare un’astronave che sia in grado di atterrare sulla superficie lunare), ma nel frattempo già quest’anno accadrà qualcosa di molto importante. La capsula Artemis II, entro novembre, porterà quattro astronauti non proprio ad atterrare, ma almeno a fare un giretto intorno alla luna. È la prima volta che succede dal 1972.

Come dicevamo, però, la capsula di Artemis può solo orbitare sulla luna, e non atterrare. Per il momento, ci sarebbe soltanto una versione di Starship, l’astronave costruita da SpaceX (un’agenzia spaziale privata) che potrebbe farlo, ma per far sì che trasporti davvero astronauti, ci vuole ancora un sacco di lavoro. I prototipi che sono stati lanciati nel 2023, infatti, sono stati un fallimento. Ci riproveranno nel 2024 e, se dovessero avere successo, beh l’obiettivo di riportare gli uomini sulla luna (e magari la prima donna, sarebbe ora!) potrebbe avvicinarsi.

Nel frattempo, nel 2024 altre missioni senza persone atterreranno in quello che il New York Times ha definito come un “ingorgo di traffico” lunare. Ci saranno la missione Slim (giapponese), e alcune missioni private: Peregrine (una capsula lunare di Astrobotic), e la capsula di Intuitive Machines.
A maggio, dovrebbe atterrare sulla luna anche Chang’e-6, un’astronave dell’agenzia spaziale cinese.

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